La crisi dell'Home Rule: 1912-14

Titolo originale:

The Home Rule Crisis: 1912-14

Contenuto del libro:

L'Home Rule Bill, approvato dal Parlamento britannico nel 1912, avrebbe dovuto, una volta entrato in vigore nel 1914, dare all'Irlanda un certo controllo sui propri affari per la prima volta dall'Atto di Unione del 1800.

Tuttavia, l'entrata in vigore fu rimandata dallo scoppio della Prima guerra mondiale e, al termine del conflitto, il panorama politico irlandese era ormai irrimediabilmente cambiato. Il movimento nazionalista si divise tra i seguaci di John Redmond, che scelsero di combattere per gli inglesi nella guerra nella speranza che la loro lealtà fosse ricompensata, e quelli dell'altra parte che ritenevano che questa fosse solo una tattica dilatoria e che “le difficoltà dell'Inghilterra fossero l'opportunità dell'Irlanda”.

Nel frattempo gli unionisti si opponevano violentemente a qualsiasi forma di autogoverno irlandese, ritenendo che “Home rule is Rome rule” e questo portò alla firma dell'Ulster Covenant e alla costituzione degli Ulster Volunteers. Gli autorevoli storici che hanno contribuito a questo libro esaminano le reazioni alla Home Rule Bill attraverso le diverse sfumature dell'opinione politica di queste isole e forniscono un'analisi affascinante di ciò che sarebbe potuto accadere se gli eventi esterni non avessero prevalso su quelli locali.