La cosa più triste è che ho dovuto usare le parole: Una lettrice di Madeline Gins

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La cosa più triste è che ho dovuto usare le parole: Una lettrice di Madeline Gins (Madeline Gins)

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Titolo originale:

The Saddest Thing Is That I Have Had to Use Words: A Madeline Gins Reader

Contenuto del libro:

Un'antologia rivelatrice di poesie, prosa sperimentale e lavori inediti di Madeline Gins, la scrittrice-artista-pensatrice transdisciplinare famosa per l'architettura "Reversible Destiny".

Poeta, filosofo, architetto speculativo e artista transdisciplinare, Madeline Gins è nota per la collaborazione con il marito, l'artista Arakawa, al progetto architettonico sperimentale Reversible Destiny, in cui hanno cercato di arrestare la mortalità trasformando l'ambiente costruito. Tuttavia, i suoi scritti - sotto forma di poesie, saggi, prosa sperimentale e ricerche filosofiche - rappresentano il suo lavoro più visionario e trasformativo. Come Gertrude Stein prima di lei, Gins trasfigura la grammatica e libera le parole. Come i suoi contemporanei dell'arte concettuale, la sua scrittura è in sintonia con lo spazio eccitato e collaborativo tra lettore e pagina.

La cosa più triste è che ho dovuto usare le parole: A Madeline Gins Reader è un'antologia rivelatrice, curata e introdotta dalla scrittrice e critica Lucy Ives. Contiene poesie e saggi mai pubblicati prima e una riproduzione completa in facsimile del capolavoro di Gins del 1969, WORD RAIN (o A Discursive Introduction to the Intimate Philosophical Investigations of G, R, E, T, A, G, A, R, B, O, It Says), insieme a sostanziosi estratti dai suoi due libri successivi What the President Will Say and Do (1984) e Helen Keller or Arakawa (1994). Da tempo fuori stampa o inedite, le poesie e le prose di Gins formano un potente corpus di letteratura sperimentale, che sicuramente sconvolgerà le narrazioni esistenti sulla poetica americana alla fine del XX secolo.

Nata nel Bronx e da tempo residente a New York, Madeline Gins (1941-2014) ha partecipato ai movimenti artistici e letterari sperimentali degli anni '60 e '70 prima di sviluppare una pratica collaborativa come filosofa e architetto. Oltre a scrivere, Gins ha collaborato con il marito, l'artista Arakawa, a una teoria di "architettura procedurale", un tentativo di creare edifici e ambienti in grado di prevenire la morte umana.

--Editori "Publishers Weekly".

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781938221248
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2020
Numero di pagine:336

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)