La compulsione dell'auto-aiuto: Alla ricerca di consigli nella letteratura moderna

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La compulsione dell'auto-aiuto: Alla ricerca di consigli nella letteratura moderna (Beth Blum)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

The Self-Help Compulsion: Searching for Advice in Modern Literature” è un'esplorazione ben fatta del genere self-help e della sua intersezione con la letteratura moderna. Il libro si distingue per la scrittura eloquente e la profondità dell'analisi storica e culturale, che offre spunti di riflessione sull'evoluzione e sul significato della letteratura di auto-aiuto.

Vantaggi:

Narrazione ben scritta
esplorazione originale e perspicace della letteratura di auto-aiuto
rilevante e pertinente per i lettori contemporanei
offre una ricca prospettiva storica
piacevole per chi è interessato al modernismo e alla sociologia
serve come fonte di ispirazione per gli scrittori.

Svantaggi:

Alcuni passaggi possono contenere un linguaggio complesso e richiedere l'uso di un dizionario, rendendo il libro meno accessibile ai lettori occasionali; alcuni potrebbero trovare l'approccio accademico del libro denso o pesante.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Self-Help Compulsion: Searching for Advice in Modern Literature

Contenuto del libro:

Samuel Beckett come guru per i dirigenti d'azienda? James Joyce come guida per una buona vita? L'idea che autori notoriamente sperimentali condividano uno scaffale con libri di auto-aiuto potrebbe sembrare inverosimile, eppure una storia nascosta di rivalità, influenza e imitazione collega questi due mondi. In The Self-Help Compulsion, Beth Blum rivela il profondo intreccio tra letteratura moderna e consigli commerciali dalla fine del XIX secolo a oggi.

Blum esplora le pratiche di lettura popolari in cui le persone si rivolgono alla letteratura in cerca di consigli pratici, accanto ai rimproveri degli scrittori moderni nei confronti di tali scopi strumentali. Mentre gli autori letterari si posizionavano in opposizione a personaggi come Samuel Smiles e Dale Carnegie, i lettori si rivolgevano all'auto-aiuto per le promesse di mobilità, di autonomia e di uso pratico che la letteratura seria era riluttante a fornire. Blum porta alla luce una serie di casi improbabili del rapporto di amore-odio tra la narrativa seria e i consigli commerciali, dalla presa in giro di Gustave Flaubert della cultura del fai-da-te alle diagnosi taglienti di Nathanael West da parte di Dear Abby, dalle polemiche ambivalenti di Virginia Woolf contro il miglioramento personale ai modi in cui autori contemporanei globali come Mohsin Hamid e Tash Aw attingono esplicitamente al genere del self-help.

L'autrice traccia anche la tendenza dell'industria dell'auto-aiuto a divulgare, citare e adattare la saggezza letteraria e considera cosa potrebbe insegnare all'università di oggi. Offrendo una nuova storia delle origini, del fascino e dell'importanza culturale e letteraria dell'auto-aiuto in tutto il mondo, questo libro rivela che i segreti più preziosi dell'auto-aiuto non riguardano l'arricchirsi o il conquistare amici, ma come e perché le persone leggono.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780231194921
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2020
Numero di pagine:344

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)