La compagnia dei lupi

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Titolo originale:

The Company of Wolves

Contenuto del libro:

Scritto dal regista irlandese Neil Jordan e dalla scrittrice britannica Angela Carter, e basato su alcuni racconti della raccolta della Carter La camera di sangue, La compagnia dei lupi (1984) è una provocatoria reinvenzione della fiaba di Cappuccetto Rosso.

Svolgendo una febbrile metafora sullo sbocciare della sessualità di una giovane ragazza e sulla sua successiva perdita dell'innocenza, il film intreccia simbolismo e metafora con immagini suggestive ed effetti macabri. Uscito all'inizio degli anni '80, un periodo che ha prodotto diversi film classici sui lupi mannari (tra cui Un lupo mannaro americano a Londra e L'ululato), La compagnia dei lupi si distingue dal gruppo per le sue radici dichiaratamente letterarie, la sua posizione femminista e le sue inclinazioni artistiche.

La narrazione del film assume la forma di una scatola di puzzle, che si dipana come sogni dentro i sogni e storie dentro le storie, che conducono ulteriormente nei boschi oscuri della psiche della protagonista, che si ritrova sulla cuspide della femminilità. Questo Avvocato del diavolo esplora tutti questi aspetti, oltre a collocare il film nel contesto delle carriere dei suoi creatori e della sua posizione come esempio di “gotico femminile”.