La città che muore: La New York del dopoguerra e l'ideologia della paura

Punteggio:   (4,4 su 5)

La città che muore: La New York del dopoguerra e l'ideologia della paura (L. Tochterman Brian)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

The Dying City è un'analisi ponderata e perspicace delle narrazioni del declino urbano a New York, che offre una nuova prospettiva sui testi classici di urbanistica. Mentre un recensore ne elogia la qualità scientifica e la rilevanza per le questioni contemporanee, un altro non l'ha ancora letto ma intende farlo sulla base della discussione dell'autore.

Vantaggi:

L'analisi ponderata e umana
ben scritta e coinvolgente
fornisce una critica fresca dei classici dell'urbanistica
incoraggia un'azione basata sulla compassione e sulla conoscenza
alta qualità accademica.

Svantaggi:

Un recensore non ha ancora letto il libro, il che limita la sua valutazione; per alcuni lettori potrebbe essere percepito come denso o accademico.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Dying City: Postwar New York and the Ideology of Fear

Contenuto del libro:

In questa storia culturale che apre gli occhi, Brian Tochterman esamina le narrazioni contrastanti che hanno plasmato la New York del secondo dopoguerra. Mentre il senso di crisi cresceva nelle città americane durante gli anni '60 e '70, un periodo definito dalla crescita delle periferie e dalla deindustrializzazione, nessuna città fu vista come in punto di morte più di New York.

Ad alimentare questa narrazione della città morente fu un'ampia gamma di rappresentazioni nel cinema, nella letteratura e nella stampa popolare, rappresentazioni che, ironicamente, non sarebbero state prodotte se non per una città piena di possibilità produttive e di sfide. Tochterman rivela come i produttori di cultura d'élite, i pianificatori e i teorici e i funzionari eletti abbiano attinto e perpetuato la paura della morte per sollecitare una nuova visione urbana.

È stata questa narrazione di New York come città morente, sostiene Tochterman, a contribuire alla nascita di un'ampia cultura politica anti-urbana, ostile all'intervento dello Stato a favore delle città e dei cittadini. In definitiva, l'autore dimostra che il declino di New York - e il declino delle città americane in generale - fu in parte una profezia che si autoavvera, sostenuta dalla paura urbana e dalla nuova cultura politica da essa alimentata.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781469633060
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)