La città anti-nera: Terrore della polizia e vita urbana nera in Brasile

Punteggio:   (4,9 su 5)

La città anti-nera: Terrore della polizia e vita urbana nera in Brasile (Amparo Alves Jaime)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un esame approfondito della violenza di Stato, in particolare della brutalità della polizia a San Paolo, in Brasile. Critica le strutture e i teorici della società ed è attento alle questioni di razza e di genere. È lodato per la sua prosa potente, la ricerca approfondita e l'attivismo.

Vantaggi:

Ben scritto e accuratamente studiato, affronta le questioni critiche della brutalità della polizia e del razzismo in Brasile, offre preziose intuizioni sull'impatto sociale della violenza di Stato e dona i profitti alle campagne contro la violenza della polizia.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare il contenuto straziante e brutale, che riflette una realtà cupa con la quale può essere scomodo confrontarsi.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Anti-Black City: Police Terror and Black Urban Life in Brazil

Contenuto del libro:

Un nuovo importante studio etnografico sulle favelas di San Paolo che rivela l'uso diffuso della repressione della polizia basata sulla razza in Brasile.

Mentre Black Lives Matter risuona ancora negli Stati Uniti, il movimento è diventato un potente appello a livello mondiale, con dure tattiche di polizia e politiche statali repressive che spesso rompono le linee razziali. In The Anti-Black City, Jaime Amparo Alves analizza le dinamiche della violenza razziale in Brasile, dove la povertà, la disoccupazione, la segregazione residenziale e un sistema di giustizia penale distorto creano condizioni urbane di precarietà razziale.

The Anti-Black City offre provocatoriamente la razza come nuova lente vitale attraverso la quale guardare alla violenza e all'emarginazione nella città di San Paolo, apparentemente "senza razza". Ironicamente, in un contesto in cui l'ambiguità razziale rende difficile identificare chi è nero e chi è bianco, l'accesso razziale alle opportunità e le violente tattiche della polizia stabiliscono rigidi confini razziali attraverso la sottomissione e la morte. Basandosi su due anni di ricerche etnografiche nelle carceri e nei quartieri periferici di questa megalopoli, Alves documenta la brutalità delle tattiche della polizia e la complessità delle risposte messe in atto dai residenti neri, tra cui le iniziative di auto-aiuto, le campagne pubbliche contro la violenza della polizia, le bande spietate e l'auto-polizia delle comunità.

La città anti-nera rivela le ideologie violente e razziste alla base delle fantasie statali di ordine e pace urbana nel Brasile moderno. Illustrando come "governare attraverso la morte" sia diventato il mezzo dominante per gestire e controllare le popolazioni etniche nello Stato neoliberale, Alves mostra come queste tattiche portino solo a maggiore emarginazione, criminalità e violenza. In definitiva, il lavoro di Alves evidenzia la necessità di un nuovo approccio a un problema intrattabile: come governare popolazioni e territori storicamente considerati "ingovernabili".

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781517901561
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2018
Numero di pagine:320

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)