La Chiesa cattolica e lo Stato protestante: Realtà irlandesi del diciannovesimo secolo

Titolo originale:

The Catholic Church and the Protestant State: Nineteenth-Century Irish Realities

Contenuto del libro:

Partendo dagli atteggiamenti cattolici nei confronti dell'Act of Union, quest'opera traccia vari elementi dell'interrelazione tra la Chiesa cattolica e lo Stato in Irlanda nel XIX secolo. Il ruolo del cattolicesimo nello Stato protestante per la maggior parte del secolo fu temperato e condizionato dal suo rapporto con le varie chiese protestanti del Paese.

Nello sviluppo delle sue infrastrutture, favorendo insieme ad altri fattori la “rivoluzione devozionale”, la Chiesa dipendeva in molti modi dall'aiuto finanziario dei protestanti. Le ironie e le complessità di questa situazione sono un tema costante di questi saggi. Pur essendo la religione della stragrande maggioranza degli irlandesi, il cattolicesimo, nel suo aspetto istituzionale, si sentiva sottovalutato e poco apprezzato dallo Stato protestante.

I suoi rapporti con lo Stato erano mitigati dalla sua relativa povertà e dalla sua dipendenza dallo Stato per vari benefici, non ultimo il generoso finanziamento dell'istruzione clericale cattolica. Per la prima volta nella storiografia viene prestata attenzione alle relazioni tra le Chiese cattoliche in Irlanda e in Inghilterra in un'epoca in cui il futuro cardinale Nicholas Wiseman tentò di porsi come consigliere non ufficiale del governo per gli affari irlandesi e vaticani, in circostanze che causarono risentimento tra gli ecclesiastici cattolici irlandesi.