La censura in Irlanda 1939-1945 - Neutralità, politica e società

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Titolo originale:

Censorship in Ireland 1939-1945 - Neutrality, Politics and Society

Contenuto del libro:

Questo è il primo grande studio sulla censura d'emergenza in Irlanda, in vigore per tutta la durata della Seconda guerra mondiale. Attingendo in gran parte a materiale di fonte primaria che solo di recente è diventato di dominio pubblico. Donal O Drisceoil fornisce un resoconto e un'analisi completi di questo episodio finora inesplorato della storia irlandese.

Questa censura politica e di sicurezza copriva tutti i media e le comunicazioni ed era uno dei regimi più duri del suo genere, soprattutto se paragonato a quello di altri paesi neutrali. Il suo scopo era quello di contribuire alla conservazione dello Stato e della sua neutralità, per “mantenere bassa la temperatura” sia all'interno dello Stato che tra l'Irlanda e i belligeranti. A tal fine, le notizie di guerra furono “neutralizzate”, compresa la soppressione dei resoconti sull'Olocausto; i giornali furono sequestrati; i cinegiornali e i film come Il grande dittatore di Chaplin furono vietati; la copertura di questioni sociali, economiche e politiche fu severamente limitata; e l'espressione di opinioni sulla guerra, sulla neutralità e su molte altre questioni importanti fu limitata. Pochi sfuggirono alla sua rete, compresi vescovi e ministri del governo.

Questo libro esamina tutti gli aspetti della censura e spiega il suo relativo estremismo collocandolo nel contesto della cultura politica irlandese e della particolare natura della neutralità dello Stato in tempo di guerra. La storia della censura offre una finestra d'indagine sulla politica e sulla società dell'Irlanda del tempo di guerra. Questo libro è un prezioso contributo alla storia irlandese contemporanea, ma ha anche una rilevanza attuale per i dibattiti odierni riguardanti la censura, la democrazia e la neutralità.