La bufala della ragazza gay a Damasco: Orientalismo progressista e primavera araba

Titolo originale:

The Gay Girl in Damascus Hoax: Progressive Orientalism and the Arab Spring

Contenuto del libro:

The Gay Girl in Damascus Hoax esplora la vulnerabilità degli occidentali istruiti e politicamente impegnati nei confronti dell'orientalismo progressivo, una forma di orientalismo incorporata nel pensiero occidentale altrimenti egualitario e antimperialista. All'inizio della Primavera araba è apparso il blog Gay Girl in Damascus.

L'autrice affermava di essere Amina Arraf, una donna siriana americana lesbica e musulmana che viveva a Damasco. Dopo che il blog è diventato virale nell'aprile 2011, i giornalisti occidentali hanno intervistato elettronicamente Amina, amplificando l'affermazione del blog secondo cui la rivolta siriana era un movimento etnicamente e religiosamente pluralista ancorato a un ampio senso di solidarietà sociale.

Tuttavia, dopo che un post ha annunciato che la polizia segreta aveva rapito Amina, i giornalisti e gli attivisti si sono tardivamente resi conto che Amina non esisteva e che Thomas "Tom" MacMaster, un quarantenne americano bianco ed etero e attivista per la pace che vive e studia storia medievale in Scozia, era il vero autore del blog. La bufala di MacMaster è riuscita a fondere le convinzioni politiche e culturali condivise da lui e dal suo pubblico in una versione falsificata della Rivoluzione siriana, che ha convalidato la loro visione di progressisti anti-razzisti e anti-imperialisti cancellando i siriani reali.