La biopolitica dopo le neuroscienze: Moralità ed economia della virtù

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Titolo originale:

Biopolitics After Neuroscience: Morality and the Economy of Virtue

Contenuto del libro:

Questo libro offre un'analisi provocatoria delle neuroscienze della morale. Scritto da tre importanti studiosi di scienza, medicina e bioetica, critica le affermazioni neuroscientifiche contemporanee sulla moralità individuale e sulle nozioni di bene e male.

Vincitore del premio 2021 dell'Expanded Reason Institute, collega la filosofia morale all'economia neoliberale e sfida con successo l'idea che si possa localizzare la morale nel cervello. Invece di scoprire la fonte della moralità nel cervello, come sostengono di fare, i divulgatori delle neuroscienze contemporanee si dimostrano partecipi di una comprensione del comportamento umano che serve gli interessi acquisiti dell'economia politica contemporanea. Fornendo le prove che la storia delle affermazioni sulla moralità e sul funzionamento del cervello risale a 400 anni fa, gli autori ne localizzano la genesi agli inizi della filosofia, della scienza e dell'economia moderne.

Mappano poi questa traiettoria attraverso le teorie economiche e morali di Francis Bacon, David Hume, Jeremy Bentham, John Stuart Mill e della Scuola di Economia di Chicago per scoprire una pervasiva antropologia coloniale in gioco nelle neuroscienze della morale di oggi. Il libro si conclude con un appello per una neuroscienza più umile e più limitata, informata da un'antropologia umana più solida che abbraccia la nobiltà, la bellezza, le fragilità e i difetti dell'essere umano.