La bellezza della montagna

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Titolo originale:

The Beauty of the Mountain

Contenuto del libro:

Questo libro di memorie è una documentazione unica del viaggio e dell'apprendimento con Krishnamurti.

Dall'introduzione dell'autore a La bellezza della montagna.

Questo libro è nato perché Krishnamurti ha chiesto alle persone che lavoravano con lui... se potevamo trasmettere il profumo di ciò che si provava a stargli vicino...

Una volta un amico mi chiese che cosa mi avesse toccato di più degli insegnamenti. Dopo aver riflettuto un po', ho capito che si trattava di qualcosa che Krishnamurti aveva detto durante un discorso pubblico e anche in una delle discussioni con David Bohm incluse in The Ending of Time. Si trattava di: L'amore non ha causa.

Quando oggi mi chiedono come fosse Krishnamurti come persona, la mia prima risposta è che era pieno di amore e di affetto. Per me è chiaro che viveva ciò di cui parlava. Era incredibilmente attento e premuroso e, naturalmente, radicalmente perspicace. Ma non voglio ridurlo, ed è per questo che includo qui praticamente tutto ciò che ricordo, in modo che si possa avere un'impressione generale senza (spero) che io la circoscriva.

Il seguente estratto del libro Domande e risposte ha portato al titolo La bellezza della montagna. Inizia con una domanda che potrei vedere rivolta a Krishnamurti.

Devo parlare dei suoi insegnamenti?

Krishnamurti: Tutte le prediche religiose dei sacerdoti, dei guru, sono promulgate da esseri umani frammentati. Anche se dicono: "Noi siamo in alto", sono ancora esseri umani frammentati. E l'interrogante dice: "Ho capito quello che hai detto un po', parzialmente, non completamente; non sono un essere umano trasformato. Ho capito e voglio dire agli altri quello che ho capito. Non dico di aver capito tutto, ho capito una parte. So che è frammentata, so che non è completa, non sto interpretando gli insegnamenti, vi sto solo informando su ciò che ho capito. Ebbene, cosa c'è di sbagliato in questo? Ma se dite: "Ho capito tutto e ve lo dico", allora diventate un'autorità, l'interprete; una persona del genere è un pericolo, corrompe le altre persone. Ma se ho visto qualcosa di vero, non ne sono ingannato; è vero e in questo c'è un certo affetto, amore, compassione; lo sento molto forte - allora naturalmente non posso fare a meno di andare verso gli altri; sarebbe sciocco dire che non lo farò. Ma metto in guardia i miei amici, dico: "Attenzione, non mettetemi su un piedistallo". L'oratore non è su un piedistallo. Questo piedistallo, questa piattaforma, è solo per comodità; non gli conferisce alcuna autorità.

Ma così com'è il mondo, gli esseri umani sono legati a qualcosa o a qualcos'altro - a un credo, a una persona, a un'idea, a un'illusione, a un dogma - e quindi sono corrotti; e i corrotti parlano e noi, essendo anche un po' corrotti, ci uniamo alla folla.

Vedendo la bellezza di queste colline, il fiume, la straordinaria tranquillità di un mattino fresco, la forma delle montagne, le valli, le ombre, come tutto è in proporzione, vedendo tutto questo, non scriverete al vostro amico dicendo: "Vieni qui, guarda questo"? Non vi preoccupate di voi stessi, ma solo della bellezza della montagna.

Domande e risposte, pagg. 63-64 (c) 1982 Krishnamurti Foundation Trust Ltd.

In questi ricordi vorrei condividere con i miei amici, e con chiunque altro possa essere interessato, la bellezza della montagna.

Friedrich Grohe,.

Rougemont, Svizzera.