La bella terra desolata: L'ascesa di Detroit come frontiera postindustriale dell'America

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Titolo originale:

Beautiful Wasteland: The Rise of Detroit as America's Postindustrial Frontier

Contenuto del libro:

Secondo i media e gli studiosi, Detroit, la città un tempo vivace che si è sgretolata con l'abbandono dell'industria automobilistica, è il luogo in cui i sogni possono rinascere. È un luogo che, come l'America stessa, è grintoso e determinato. Ha affrontato le peggiori avversità e, a quanto pare, ora è tornata. Ma cosa tralascia questa narrazione della "nuova Detroit"? Beautiful Wasteland rivela che la storia contemporanea della rinascita di Detroit è una versione aggiornata del Sogno Americano, che da tempo immagina l'accesso al lavoro, alla casa e alla mobilità verso l'alto come progetti neutri dal punto di vista razziale. Non è così. Come mostra Rebecca J. Kinney, le narrazioni dell'ascesa, del declino e del potenziale di rinascita di Detroit sono profondamente intrise di investimenti materiali e ideologici nella bianchezza.

Rielaborando le narrazioni della Detroit contemporanea attraverso un'estensione della mitologia della frontiera americana, Kinney analizza una sezione trasversale di luoghi culturali del ventesimo e ventunesimo secolo: un forum su Internet, fotografie di rovina, pubblicità, film documentari, stampa e media online. L'autrice evidenzia come le storie che raccontiamo su Detroit come frontiera della possibilità permettano di cancellare il privilegio dei bianchi e il razzismo sistemico. Collocando Detroit come una "bella terra desolata", al tempo stesso desiderabile e in difficoltà, mostra come la narrazione della rovina e della possibilità formino una relazione reciprocamente costituita: la città è possibile proprio grazie alla sua percepita rovina.

Beautiful Wasteland affronta le domande chiave sul futuro dell'America postindustriale. Mentre le città di tutto il Paese fanno i conti con i propri paesaggi postindustriali, Rebecca Kinney avverte che lo sviluppo che elude le considerazioni di razza e di classe continuerà a riprodurre un accesso diseguale alla città per i poveri, la classe operaia e le persone di colore.