La A alla Z delle guerre sporche

Titolo originale:

The A to Z of the 'Dirty Wars'

Contenuto del libro:

La A alla Z delle "Guerre sporche" copre il periodo più recente delle dittature militari in Argentina (1976-1983), Cile (1973-1990) e Uruguay (1973-1985), quando i regimi di sicurezza nazionale hanno condotto una guerra contro i sospetti sovversivi. I bersagli principali di questi regimi erano gli esponenti della sinistra, in particolare i guerriglieri armati e i loro sostenitori, anche se il termine "sovversivo" arrivò a includere chiunque fosse percepito come una minaccia allo status quo.

A differenza di una guerra convenzionale combattuta contro un nemico fisico, una "guerra sporca" (guerra sucia) è combattuta contro un'ideologia. La difficoltà di stanare un nemico non convenzionale è stata ritenuta tale da giustificare tattiche non convenzionali. Di conseguenza, migliaia di cittadini sono stati rapiti dalle forze di sicurezza, detenuti illegalmente e torturati.

Sebbene il termine "guerra sporca" sia più strettamente associato all'Argentina degli anni '70, da allora è diventato un sinonimo di terrore sponsorizzato dallo Stato in altre parti del mondo e in altri contesti storici. Il motivo per cui ci si concentra sul Cono Sud del Sud America è triplice.

In primo luogo, questi Paesi sono spesso discussi insieme nella letteratura sulla dittatura e sulle sue conseguenze. In secondo luogo, sono stati tra i più noti trasgressori in una regione nota per le violazioni dei diritti umani.

In terzo luogo, i loro continui sforzi per assicurare alla giustizia i partecipanti alla "guerra sporca" hanno rinnovato l'interesse per questo periodo, soprattutto alla luce del dibattito su come perseguire i trasgressori dei diritti umani in altre parti del mondo. Attraverso una cronologia per ogni Paese, un'introduzione, una lunga bibliografia e voci di dizionario incrociate, The A to Z of the "Dirty Wars" descrive il periodo, compresi gli antefatti e le conseguenze.