L'ultimo dei Refaim: conquista e cataclisma nelle epoche eroiche dell'antico Israele

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Titolo originale:

The Last of the Rephaim: Conquest and Cataclysm in the Heroic Ages of Ancient Israel

Contenuto del libro:

La figura del gigante ha infestato le letterature dell'antico mondo mediterraneo, dalla Gigantomachia greca e dalle altre letterature epiche dell'Egeo ai contesti biblici del Vicino Oriente antico.

In The Last of the Rephaim, Brian Doak sostiene che i giganti della Bibbia ebraica sono un gruppo generativo dal punto di vista politico, teologico e storiografico e che, attraverso i loro corpi sovradimensionati, i lettori possono comprendere aspetti centrali dell'universo simbolico di Israele. Tutto ciò che è troppo cresciuto o fisicamente mostruoso rappresenta un legame con il caos primordiale e si erge come una barriera alla creazione e al giusto dominio.

I giganti rappresentano quindi la paura del caos e il loro sradicamento è una forma di mantenimento del caos da parte di agenti umani e divini. Doak sostiene che queste tradizioni bibliche partecipano a una più ampia conversazione mediterranea sui giganti e sulla fine dell'età eroica, una conversazione che inevitabilmente trascina il corpus biblico in una discussione sulla funzione del mito e dell'epica nel mondo antico, con profonde implicazioni per la politica del monoteismo e della monarchia nell'antico Israele.