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Il libro “The Franchise” racconta la straordinaria carriera di Tom Seaver come lanciatore dei New York Mets, descrivendone i risultati sul campo e la vita personale. Mentre alcuni lettori apprezzano le intuizioni dell'autore e la nostalgia che circonda l'epoca di Seaver, molti criticano il libro per la sua rappresentazione distorta, l'eccessivo culto dell'eroe e la disorganizzazione dei contenuti.
Vantaggi:I lettori hanno apprezzato i resoconti dettagliati della carriera di Seaver, in particolare delle stagioni 1969 e 1973, così come i momenti nostalgici legati ai suoi lanci e alle sue partite. Alcuni hanno trovato l'autore informativo e divertente, in grado di catturare l'essenza dell'impatto di Seaver sul baseball e il suo carattere.
Svantaggi:I critici hanno notato la palese parzialità dell'autore nei confronti di Seaver, suggerendo che ciò ha portato a una mancanza di equilibrio e di obiettività nella narrazione. Le lamentele hanno riguardato la scarsa qualità della scrittura, la ripetitività dei contenuti, l'eccessiva presenza di commenti politici non pertinenti e la tendenza a esagerare i successi di Seaver ignorandone i difetti. Diversi lettori hanno trovato il libro deludente per i fan che cercano una biografia imparziale.
(basato su 15 recensioni dei lettori)
The Last Icon: Tom Seaver and His Times
All'inizio del 1969, la città di New York e tutto ciò che rappresentava era allo sbando: politicamente, criminalmente e atleticamente. Ma mentre Simon e Garfunkel lamentavano l'assenza di un'icona sportiva come Joe DiMaggio, un moderno Lancillotto cavalcava per condurre i New York Mets ad altezze superiori a qualsiasi gloria sportiva.
Questo libro racconta la storia completa e senza fronzoli del grande Tom Seaver, il più raro degli eroi americani, l'icona dello sport di New York. In una città che non produce semplici mortali ma divinità dello sport, Seaver ha rappresentato l'ultimo di una razza. Le sue gesta, i suoi tempi, la sua città...
facevano parte di un'epoca che stava scomparendo, un'epoca di innocenza. Nel 1969, sei anni dopo l'assassinio di John F.
Kennedy, Seaver e i Mets erano l'ultimo sussulto di idealismo prima della free agency, del Watergate e del cinismo. Ecco la storia di “Tom Terrific” degli “Amazin' Mets”, un uomo degno di un posto accanto a DiMaggio, Ruth, Mantle e Namath nel pantheon degli idoli di New York.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)