L'Olocausto nella narrativa postmoderna francese: Estetica, politica, etica

Titolo originale:

The Holocaust in French Postmodern Fiction: Aesthetics, Politics, Ethics

Contenuto del libro:

Se il postmodernismo è associato al gioco, alla parodia, all'ironia e persino al négationnisme, quanto è adatto il romanzo postmoderno a rappresentare l'Olocausto? Le letture di Dora Bruder di Patrick Modiano, La Cliente di Pierre Assouline, Le Non De Klara di Soazig Aaron, Les Bienveillantes di Jonathan Littell, Le Rapport De Brodeck di Philippe Claudel e Jan Karski di Yannick Haenel rivelano che l'autocoscienza postmoderna può aiutare a dare voce ai dilemmi legati alle rappresentazioni culturali della catastrofe.

Mentre l'anacronismo postmoderno, l'intertestualità e i narratori intrusivi mettono in evidenza le sfide di raccontare la Shoah nell'era post-testimoniale, la frammentarietà, la cronologia confusa e i silenzi del romanzo postmoderno permettono di articolare il trauma. Esplorando i rischi e i vantaggi etici della narrativa sull'Olocausto, questo libro si interroga sulle implicazioni politiche per la memoria francese dell'occupazione di sei romanzi scritti all'indomani del riconoscimento da parte di Chirac del coinvolgimento della Francia nel progetto genocida dei nazisti.