L'occupazione statunitense di Haiti, 1915-1934

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L'occupazione statunitense di Haiti, 1915-1934 (Hans Schmidt)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un esame dettagliato dell'occupazione americana di Haiti, coprendone le ragioni, le circostanze e le implicazioni sociali. Sebbene sia lodato per essere equo ed equilibrato e approfondito nell'analisi storica, alcuni recensori lo criticano per la mancanza di copertura di alcuni movimenti di resistenza e della prospettiva haitiana.

Vantaggi:

Copertura completa dell'occupazione americana, comprese le ragioni e le realtà sociali.
Prospettiva equa ed equilibrata, senza apparenti pregiudizi da parte dell'autore.
Mantiene l'interesse nonostante si legga come un libro di testo.
Unico nel suo genere per la profondità dell'occupazione, consigliato a chi è interessato all'argomento.

Svantaggi:

Copertura insufficiente della resistenza caco e di figure chiave come Charlemagne Peralte.
Non c'è una prospettiva sufficiente da parte dei neri di Haiti, il che porta a sostenere l'irrilevanza di alcune sezioni.
Alcune copie falsamente pubblicizzate come “come nuove” con usura visibile.
Descritta come pedestre e priva di immaginazione nel suo stile narrativo.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The United States Occupation of Haiti, 1915-1934

Contenuto del libro:

"Una buona storia di un intervento sordido che ha sottomesso un popolo a un governo autocratico e ha fatto poco per lo sviluppo economico". -- The New York Times "Schmidt ci fornisce tutti i dettagli... delle brutali pratiche razziste inflitte agli haitiani per quasi tutti i diciannove anni di presenza americana nel Paese". -- American Historical Review "L'unico studio approfondito di uno dei più screditati interventi americani all'estero". --J ournal of Interdisciplinary History "Dovrebbe diventare l'opera standard sull'argomento .... lettura obbligatoria per gli specialisti degli studi sui Caraibi e delle relazioni tra Stati Uniti e America Latina". -- Choice.

"Un'aggiunta preziosa alla storiografia latinoamericana e statunitense". -- Library Journal.

"Schmidt vede nel razzismo americano, nella cultura degli obbligazionisti, nel lato tecnocratico del progressismo e nel saccheggio della National City Bank di Haiti i fattori che motivarono l'invasione di Wilson nel 1915. Come caso di studio dettagliato di una manifestazione eccezionale del controllo imperiale degli Stati Uniti, il libro attirerà un pubblico di lettori che va oltre gli studenti di storia dei Caraibi." -- Kirkus.

"Un resoconto importante e ben documentato.... un interessante caso di studio sull'imperialismo del ventesimo secolo. Schmidt vede l'occupazione di Haiti come parte di una tendenza generale della politica estera americana... Schmidt analizza in dettaglio i meccanismi dell'invasione e discute le azioni, gli atteggiamenti e le politiche dell'amministrazione statunitense.... Un modello di eleganza accademica". --Studi caraibici.

"Tanto più convincente perché l'autore ha utilizzato materiali d'archivio precedentemente inaccessibili". -- Journal of American History.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780813522036
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)