L'Islam e il risveglio arabo

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Titolo originale:

Islam and the Arab Awakening

Contenuto del libro:

Uno degli sviluppi più importanti nella storia moderna del Medio Oriente, la cosiddetta Primavera araba è iniziata in Tunisia nel dicembre 2010, facendo cadere i dittatori, scatenando una guerra civile in Libia e innescando una sanguinosa rivolta in Siria. Le sue ripercussioni a lungo termine in Egitto e altrove rimangono poco chiare. Ora uno dei maggiori pensatori islamici del mondo la esamina e la spiega, in questo libro approfondito, provocatorio e necessario.

Il Time Magazine ha definito Tariq Ramadan uno dei più importanti innovatori del XXI secolo. Intellettuale musulmano e autore prolifico, ha conquistato fama mondiale per le sue riflessioni sull'Islam e sulle sfide contemporanee sia nelle società a maggioranza musulmana sia in Occidente. In Islam and the Arab Awakening, esplora le rivolte, offrendo una rara visione della loro origine, del loro significato e del loro possibile futuro. Già nel 2003, scrive, si parlava di democratizzazione in Medio Oriente e Nord Africa. Il governo americano e le organizzazioni private hanno creato reti e fornito formazione ai giovani leader, soprattutto nell'uso di Internet e dei social media, e l'Occidente ha abbandonato il suo sostegno incondizionato ai governi autoritari. Ma non è stato l'Occidente a creare le rivolte. Anzi, una lezione che il Ramadan presenta è che questi movimenti di massa e le loro conseguenze non possono essere totalmente controllati. È avvenuto qualcosa di irreversibile: i dittatori sono stati rovesciati senza armi. Ma, scrive, i processi democratici stanno solo iniziando a emergere e rimangono domande senza risposta. Che ruolo avrà la religione? Come dovrebbero essere ripensati i principi e gli obiettivi islamici? È possibile evitare un dibattito sterile e polarizzante tra islamismo e secolarismo?

Evitando sia la fiducia ingenua che la paranoia cospiratoria, Ramadan esprime un timido ottimismo. Se si riuscirà a creare una vera società civile, sostiene, la fragile speranza di questo momento vivrà.