L'invenzione di Shakespeare e altri saggi

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Titolo originale:

The Invention of Shakespeare, and Other Essays

Contenuto del libro:

Ai suoi tempi, Shakespeare non era un monumento, ma un uomo di teatro le cui opere non erano tanto artefatti finiti quanto opere in divenire. A differenza di un libro, che siamo abituati a considerare definitivo e raggiunto, un'opera teatrale è un lavoro per la rappresentazione, con ogni rappresentazione basata solo in parte su un testo che chiamiamo copione.

Quel copione può avere delle imperfezioni che gli attori possono aver notato o meno nel momento in cui lo trasformano in spettacolo. Esistevano più versioni dei copioni e mai una versione "definitiva". Ogni ripresa di un'opera teatrale, anzi, ogni rappresentazione successiva, era e sarà sempre diversa.

Tuttavia, quando studiamo Shakespeare, è probabile che ci avviciniamo a lui attraverso testi stampati che sono copioni mascherati da libri, e l'impulso è quello di trasformarli in manufatti finiti degni della dignità del loro autore. In The Invention of Shakespeare, and Other Essays Stephen Orgel riunisce dodici saggi che considerano la natura complessa dei testi shakespeariani, che spesso includono errori o confusioni, e le strategie editoriali e interpretative per affrontarli nei commenti o nelle rappresentazioni.

C'è sempre l'affermazione che stiamo tornando a "ciò che Shakespeare ha effettivamente scritto"", scrive Orgel, "ma ovviamente non è vero: chiariamo, modernizziamo, eliminiamo le confusioni, correggiamo o spieghiamo (o eliminiamo) gli errori, tutto nell'interesse di ottenere un testo chiaro, leggibile e non problematico. In breve, produciamo il testo che vogliamo o che pensiamo abbia scritto.

Ma una cosa che sappiamo davvero del testo originale di Shakespeare è che era difficile da leggere".