L'invenzione della scienza moderna, 19

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Titolo originale:

Invention of Modern Science, 19

Contenuto del libro:

Filosofia della scienza

Isabelle Stengers L'invenzione della scienza moderna Traduzione di Daniel W. Smith

Una proposta per comprendere meglio la natura dell'impresa scientifica da parte di un importante pensatore europeo.

Le cosiddette scienze esatte hanno sempre sostenuto di essere diverse dalle altre forme di conoscenza. Come possiamo valutare questa affermazione? Dobbiamo cercare di individuare i criteri che sembrano giustificarla? Oppure, seguendo il nuovo modello di studio sociale delle scienze, dobbiamo considerarla come una semplice credenza? The Invention of Modern Science propone un modo proficuo di andare oltre queste posizioni apparentemente inconciliabili, secondo cui la scienza è “oggettiva” o “socialmente costruita”. Invece, suggerisce Isabelle Stengers, una delle più importanti e influenti filosofe della scienza in Europa, potremmo intendere la tensione tra oggettività scientifica e credenza come una parte necessaria della scienza, centrale nelle pratiche inventate e reinventate dagli scienziati.

“Stengers ha scelto di cercare una pietra di paragone che distingua la buona scienza dalla cattiva non nell'epistemologia ma nell'ontologia, non nella parola ma nel mondo”. Bruno Latour

Isabelle Stengers è professore associato di filosofia presso la Libera Università di Bruxelles. Ha ricevuto il gran premio per la filosofia dall'Academie Française nel 1993 ed è autrice di numerosi libri, tra cui Power and Invention (Minnesota, 1997).

Daniel W. Smith ha tradotto molti libri, tra cui diverse opere del filosofo Gilles Deleuze.