L'intellighenzia polacca nei campi di concentramento nazisti e nell'esilio americano: uno studio sui valori in situazioni di crisi

Titolo originale:

Polish Intelligentsia in Nazi Concentration Camps and American Exile a Study of Values in Crisis Situations

Contenuto del libro:

Basato su interviste realizzate a Chicago nel 1955 con intellettuali polacchi sopravvissuti all'internamento nei campi di concentramento nazisti e successivamente emigrati per motivi politici negli Stati Uniti.

Contribuisce allo studio della vita nei campi, agli studi sull'emigrazione e l'assimilazione e agli studi teorici sui valori. Inizia con una brillante esegesi delle origini sociali e delle occupazioni dell'intellighenzia polacca d'anteguerra, nonché delle sue aspirazioni e del suo stile di vita analizzati sotto le voci personalismo, patriottismo, leadership spirituale, educazione liberale, raffinatezza sociale e stile di vita.

Emerge che i valori intellettuali dell'anteguerra si sono dimostrati più forti nei campi di concentramento (dove i suoi informatori sono riusciti a mantenere il loro ruolo di leader spirituali) che nella prova apparentemente minore dell'esilio. A Chicago, dove trovavano solo lavori in fabbrica o lavori impiegatizi di basso livello, non avevano accesso ad ambienti intellettuali e culturali più elevati ed erano diffidati o ignorati dai polacchi di una precedente emigrazione, i vecchi valori erano spesso irrilevanti.