L'inferno sulla Terra

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Titolo originale:

Hell on Earth

Contenuto del libro:

Inferno sulla Terra è il secondo libro scritto da Avigdor Hameiri (nato Feuerstein.

Il traduttore Peter C. Appelbaum ha iniziato a interessarsi alla storia di Hameiri dopo aver appreso che un quarto dell'esercito austro-ungarico fu catturato e imprigionato e che i terribili eventi che ebbero luogo in quel periodo in Russia e in Asia centrale sono raramente discussi nei testi scientifici. Disponibile per la prima volta per un pubblico di lingua inglese, questo romanzo di realtà è paragonabile a classici come "Tutto tranquillo sul fronte occidentale" e "Arcipelago Gulag".

Il testo è profondamente tragico, pur lasciando trasparire un po' di umorismo nell'ora più buia. Il lettore viene introdotto a una serie di personaggi complessi con cui Hamieri entra in contatto durante la sua prigionia. Il narratore vede i suoi amici morire uno dopo l'altro, finché non viene liberato nel 1917 con l'aiuto di colleghi sionisti russi. Poi emigra in Israele nel 1921. La prospettiva di Hameiri sulle cose che lo circondano - l'esercito austro-ungarico, il popolo e la campagna russi, la geografia della Siberia, il nascente movimento sionista, la Rivoluzione russa e le sue immediate conseguenze - offre una visione personale e distinta di un momento che spesso viene oscurato dagli orrori dell'Olocausto. Nella sua prefazione, Appelbaum sostiene che la Prima guerra mondiale è stata il peccato originale del XX secolo: senza di essa, gli atti impensabili della Seconda guerra mondiale non si sarebbero realizzati.

Con un'introduzione di Avner Holtzman, L'inferno sulla terra è un racconto affascinante, anche se raccapricciante, della vita nei campi di prigionia alla fine della Prima guerra mondiale. Gli appassionati di narrativa storica e di memorie di guerra apprezzeranno il valore storico di questa opera letteraria.