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L'indice degli atti autodistruttivi, scritto da Christopher Beha, è un classico moderno che intreccia le vite di vari personaggi sullo sfondo della New York City post-Grande Recessione. Attraverso una scrittura squisita e un profondo sviluppo dei personaggi, il romanzo esplora i temi dell'autodistruzione, della moralità e della complessità della vita, con il baseball che funge da metafora delle lotte dei personaggi. Pur ricevendo elogi per la profondità e la maestria narrativa, alcuni lettori ritengono che l'attenzione alla caduta dei personaggi diventi eccessivamente prevedibile e porti a sentimenti di manipolazione.
Vantaggi:Stile di scrittura squisito, sviluppo perspicace dei personaggi, trama avvincente, temi che fanno riflettere, autenticità e relatività dei personaggi, metafore ricche legate al baseball e alla vita, adatto a discussioni approfondite, impatto emotivo significativo.
Svantaggi:Gli archi autodistruttivi di alcuni personaggi sono prevedibili ed eccessivamente ciclici, il che porta a un senso di manipolazione; in alcune parti del libro si è avuto un problema di ritmo e alcuni lettori hanno trovato la lunghezza scoraggiante.
(basato su 30 recensioni dei lettori)
The Index of Self-Destructive Acts
"Beha affronta i temi della finanza, della fede, della guerra, del diritto e di una serie infinita di atti autodistruttivi. Ho ammirato molto sia la scrittura che l'ambizione".
"Ann Patchett Scelto dalla redazione del New York Times. Inserito nella lista del National Book Award. Finalista al Gotham Book Prize.
Uno dei migliori libri dell'anno per Kirkus, The Christian Science Monitor, Library Journal e BuzzFeed. Cosa crea una vita, si è chiesto a volte Sam Waxworth, l'io o le circostanze?
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)