L'inchino finale di Yellowface: Danza tra intenzione e impatto

Punteggio:   (4,7 su 5)

L'inchino finale di Yellowface: Danza tra intenzione e impatto (Michele Chase)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni sottolineano che “Final Bow for Yellowface” di Phil Chan è una lettura cruciale e perspicace per chiunque si occupi di arte, in particolare per quanto riguarda i temi della rappresentazione e della sensibilità culturale nei confronti delle rappresentazioni degli asiatici. Il libro sostiene una discussione significativa sul razzismo e l'appropriazione culturale, offrendo soluzioni pratiche e riconoscendo la complessità di questi problemi. Molti recensori lo descrivono come una lettura essenziale per i professionisti del settore, ricca di racconti personali e di strategie per promuovere il cambiamento sociale.

Vantaggi:

Il libro è ben scritto, informativo e offre spunti e strategie pratiche per affrontare il razzismo e l'appropriazione culturale nelle arti. Incoraggia discussioni importanti piuttosto che cancellazioni immediate, rendendolo una risorsa eccellente per vari professionisti della comunità artistica. I recensori apprezzano l'attenzione alla sensibilità culturale e alla rappresentazione, e molti lo trovano illuminante e necessario per il dialogo contemporaneo nelle arti.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero ritenere che l'attenzione del libro per la cultura asiatica, pur essendo utile, non copra in modo esauriente il più ampio spettro delle questioni legate all'appropriazione culturale. C'è anche una leggera preoccupazione per il fatto che il libro non propone trasformazioni radicali, come alcuni lettori potrebbero aspettarsi.

(basato su 11 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Final Bow for Yellowface: Dancing between Intention and Impact

Contenuto del libro:

Chi avrebbe mai immaginato che una breve conversazione con il direttore artistico del New York City Ballet Peter Martins avrebbe cambiato il corso del nostro approccio al balletto festivo preferito dagli americani e sarebbe servita da catalizzatore per cambiare il modo in cui parliamo di razza in America? Phil Chan, sostenitore delle arti e cofondatore di Final Bow for Yellowface, racconta il suo viaggio attraverso le conversazioni sulla razza, la rappresentazione e l'inclusione derivanti dalle questioni legate alla presentazione di un breve balletto: la variazione cinese dello Schiaccianoci.

Armato di un nuovo vocabolario, racconta il suo processo e le sue insidie nel consigliare il Ballet West di Salt Lake City sulla presentazione di un'opera perduta di Balanchine del 1925, Le Chant du Rossignol. Chan si scontra con l'orientalismo, l'appropriazione culturale e la faccia gialla e assiste in prima persona alla continua evoluzione di una forma di danza aristocratica del Vecchio Mondo in un ambiente democratico del Nuovo Mondo.

Come narratore, Chan presenta un mix di storia della danza e della Cina americana, aneddoti personali e buone pratiche che ogni organizzazione artistica professionale può utilizzare per affrontare le questioni razziali, delineando al contempo un percorso essenziale che il balletto americano deve intraprendere affinché la nostra amata forma d'arte rimanga viva per un pubblico sempre più eterogeneo del XXI secolo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781734732481
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)