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Il libro “L'impero della depressione: A New History” di Jonathan Sadowsky offre un'esplorazione dettagliata della storia della depressione, dal concetto iniziale di malinconia alle diagnosi e ai trattamenti moderni. Sebbene fornisca spunti preziosi e sia ben scritto, i lettori hanno notato che può essere denso e impegnativo, rendendolo più adatto a chi ha una formazione accademica o un forte interesse per l'argomento.
Vantaggi:⬤ Stile di scrittura chiaro e conciso.
⬤ Preziosa panoramica storica della depressione e dei suoi trattamenti.
⬤ Prosa coinvolgente con un asciutto senso dell'umorismo.
⬤ Esame approfondito dell'evoluzione della comprensione della depressione e dei vari metodi di trattamento.
⬤ Fornisce approfondimenti sui cambiamenti della società nella percezione della depressione.
⬤ Produzione di alta qualità del libro.
⬤ Impegnativo e denso per i lettori occasionali.
⬤ Manca di consigli pratici per chi cerca strategie di coping.
⬤ Alcuni lettori hanno trovato il libro poco relazionabile o coinvolgente, in particolare per coloro che hanno avuto esperienze personali di depressione.
⬤ Il linguaggio accademico può risultare eccessivo per i non specialisti.
⬤ Contiene elementi che possono sembrare eccessivamente cauti o politicamente carichi.
(basato su 20 recensioni dei lettori)
The Empire of Depression: A New History
Quando il dolore è malattia? È la domanda che si pone questo libro, che esplora come la nostra comprensione della tristezza, della malinconia, della depressione, della mania e dell'ansia sia cambiata nel tempo e come le società abbiano cercato di trattare qualcosa che si trova al confine tra il naturale e il patologico.
Il libro di Jonathan esplora i vari trattamenti medici per la depressione, classificata come malattia moderna con sintomi definiti (ma mutevoli) a partire dal XX secolo, in relazione a una più lunga storia di trattamenti per la “malinconia” e gli stati correlati considerati come malattie biologiche o sociali o come parte naturale della costituzione di alcune persone. Inoltre, confronta la storia occidentale della medicalizzazione della depressione con le esperienze di tristezza e depressione clinica nelle culture non occidentali, come la Nigeria e il Giappone.
Si chiede: cosa abbiamo perso a causa dell'egemonia del modello clinico occidentale e come possiamo recuperare l'esperienza del paziente di fronte a medici e aziende farmaceutiche talvolta ostili? Il libro è poetico ma ben studiato, scritto da un importante storico della medicina, e si distingue dalla massa dei libri sulla depressione per la sua attenzione globale e il suo rigore storico.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)