L'impero

L'impero (Tracy Zeman)

Titolo originale:

Empire

Contenuto del libro:

VINCITORE DEL PREMIO DI POESIA NUOVA MISURA.

Edizioni Free Verse.

A cura di Jon Thompson.

COSA DICE LA GENTE

Insolitamente attenta alle tracce di habitat e tradizioni cancellate dal colonialismo dei coloni, Tracy Zeman porta i lettori sul campo, al di là della "plutocrazia infestante di appezzamenti lottizzati" tracciata da un impero in espansione. Zeman insiste sulla presenza persistente delle ecologie delle praterie e delle culture indigene come un modo per "fissare l'esterno all'interno della cornice", una sovversione dei quadri ecocidi e genocidi della cultura colonizzatrice. Il metodo oggettivista di Empire di unire il linguaggio lirico alla ricerca e alla citazione fa collassare passato e presente, archivio e canzone, permettendoci di vedere il Destino Manifesto come un progetto continuo di cancellazione violenta che dipende dall'oblio perpetuo per la sua continuazione. Zeman si rifiuta di dimenticare. --Brian Teare, autore di Doomstead Days.

Con un linguaggio bello ed efficace come le "otto punte di lancia / all'interno di una cassa toracica di mammut", Empire di Tracy Zeman ci riporta al nostro continente, sia alla complessità radicata delle sue praterie native sia alle profonde perdite che abitiamo con tanta disinvoltura. Quando cerco in queste poesie "il marcatore tra / l'umano e tutto il resto", lo trovo non nei corredi funerari e nel ricordo della morte che punteggiano un mondo altrimenti "naturale", ma nella voce poetica stessa, nella sua ecologia del percepire e del conoscere.... Si tratta di atti di attenzione costanti e non eroici, che cercano la sopravvivenza umana non in una vana speranza di salvataggio storico, ma come una chiara consapevolezza già raggiunta dalle poesie. --Susan Tichy, autrice di Il sentiero delle valanghe in estate.

Empire" è un canto per ciò che è andato perduto e per tutto ciò che rimane. Zeman vaga per le Grandi Pianure scomparse e la Costa del Pacifico, centro e confine di una cultura che si considerava destinata a sottomettere un continente. Con l'occhio di un naturalista e l'orecchio di un poeta, raccoglie frammenti di osservazione e di memoria, storia, testi, nomi di specie scomparse e comuni, tutti svincolati dalle loro origini e intrecciati in un insieme lirico e ossessionante. Come rocce o fiumi, passati e futuri lontani scorrono in quest'opera. Insiste sulla complessità del lutto e dell'amore che è l'Antropocene. "Misuro ogni dolore che incontro", scrive l'autrice, "in questo luogo rotto e ininterrotto". --Allison Cobb, autrice di Green-Wood.

SULL'AUTORE

Le poesie di TRACY ZEMAN sono apparse su Beloit Poetry Journal, Chicago Review, TYPO e altre riviste, e le sue recensioni di libri sono state pubblicate su Kenyon Review Online e Colorado Review. Ha ottenuto residenze presso il Sitka Center for Art and Ecology, Ox-Bow e The Wild. Vive fuori Detroit, nel Michigan, con il marito e la figlia. Empire" è la sua prima raccolta completa.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781643171180
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)