L'ho comprato, quindi lo bevo: Il piacere (o meno) di bere vino

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Titolo originale:

I've Bought It, So I'll Drink It: The Joys (or Not) of Drinking Wine

Contenuto del libro:

Per chi non saprebbe distinguere un Romanee-Conti da un malbec argentino, o un bicchiere di Chateau d'Yquem da una lattina di Tango all'arancia, l'aiuto è a portata di mano.

Basato sull'apprezzato blog degli autori, Sediment (descritto da Nicholas Lezard del Guardian come "il più bel blog sul vino che l'umanità conosca"), questo libro getta uno sguardo ironico sui problemi sociali, finanziari, personali e coniugali che circondano il bere vino della classe media. Trattando argomenti di vitale importanza come l'amicizia con un commerciante di vini, il vino di alta gamma dei supermercati e dei negozi all'angolo, gli strumenti del mestiere come il pichet e i tumbler, il galateo del vino in tavola, il vino in scatola, il cubi flagon, il bere vino nell'era georgiana e persino l'omaggio al Piat d'Or, questo non è un libro che prende il vino troppo sul serio.

Al contrario, lo tira fuori dalla bottiglia, lo immobilizza e gli fa dire la verità, in un linguaggio comprensibile a tutti. Scrivendo con umorismo e in modo molto più ampio rispetto agli scrittori di vino specializzati, CJ e PK escono dalla nicchia della scrittura enologica, con il suo vocabolario esclusivo e la sua debole aria di superiorità.