L'evasione a Stalingrado

Punteggio:   (4,4 su 5)

L'evasione a Stalingrado (Heinrich Gerlach)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro, un memoriale romanzato di Heinrich Gerlach sulla battaglia di Stalingrado e sulle sue esperienze come prigioniero di guerra, ha raccolto sia consensi che critiche. Offre un ritratto straziante e allo stesso tempo profondamente penetrante della guerra, della sopravvivenza e dell'esperienza umana in mezzo alla distruzione, attingendo alla prospettiva unica dell'autore come sopravvissuto. Mentre molti lettori trovano avvincente la sua profondità e il suo significato storico, altri ne sottolineano il ritmo lento e la desolazione a volte opprimente.

Vantaggi:

Offre una prospettiva unica e di prima mano sulla battaglia di Stalingrado e sulle sue conseguenze come prigioniero di guerra.
Ben scritto, con una prosa ricca e atmosferica e una caratterizzazione approfondita.
Fornisce discussioni stimolanti sulle ideologie politiche e sulle condizioni affrontate dai soldati.
Significato storico grazie all'esperienza e allo stile narrativo dell'autore.
Apertura unica sull'esperienza del soldato tedesco che contrasta con le tipiche narrazioni degli Alleati.

Svantaggi:

Il ritmo della narrazione è lento, il che potrebbe non piacere a tutti i lettori in cerca di azione.
Il contenuto del libro è molto cupo e straziante, il che può risultare emotivamente stancante.
Alcuni lettori trovano la grande quantità di informazioni biografiche alla fine noiosa e meno coinvolgente.
Le limitate nuove intuizioni rispetto ad altra letteratura sullo stesso argomento possono lasciare i lettori esperti con la voglia di saperne di più.

(basato su 123 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Breakout at Stalingrad

Contenuto del libro:

Stalingrado, novembre 1942. Il tenente Breuer sogna di tornare a casa per Natale.

Da agosto i tedeschi combattono contro i sovietici per il controllo della città sul Volga. Tra il 19 e il 23 novembre un contrattacco sovietico accerchia la Sesta Armata. Circa 300.000 truppe tedesche dovranno sopportare un inverno infernale nella steppa gelata.

Quando il Feldmaresciallo Paulus si arrende il 2 febbraio 1943, rimangono in vita solo 91.000 soldati tedeschi. Breakout at Stalingrad ha una storia straordinaria alle spalle.

Il suo autore fu imprigionato dai sovietici a Stalingrado. In prigionia scrisse un romanzo basato sulle sue esperienze, che i sovietici confiscarono.

Ricorse all'ipnosi per ricordare la sua narrazione e nel 1957 fu pubblicato con il titolo L'armata abbandonata. Cinquantacinque anni dopo Carsten Gansel ha ritrovato l'originale in un archivio di Mosca.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781786690630
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2018
Numero di pagine:720

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)