L'Europa centrale transatlantica: Contestare la geografia e ridefinire la cultura oltre la nazione

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Titolo originale:

Transatlantic Central Europe: Contesting Geography and Redifining Culture Beyond the Nation

Contenuto del libro:

Sebbene ancora oggi se ne faccia un uso occasionale, il termine "Europa centrale" non ha più la carica che aveva negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta, e come progetto politico e intellettuale si è ritirato dall'orizzonte. I fautori di un profilo culturale distinto di questi Paesi - tutti coinvolti nel processo di integrazione transatlantica - hanno usato "Mitteleuropa" per contestare l'etichetta geopolitica di Europa orientale.

Questo libro analizza l'insieme di pratiche transnazionali che collegano le riviste con altri media a metà degli anni Ottanta, diffondendo l'idea di Europa centrale contemporaneamente a Est e a Ovest. Viene utilizzata una serie di nuove metodologie, tra cui la visualizzazione della cartografia GIS, che ripropone la rivista politico-culturale come un nodo centrale di un sistema culturale molto più ampio. Cosa è successo alla filosofia umanistica liberale che un tempo evocava la "Mitteleuropa"? Nei primi anni dell'era della transizione, la prospettiva umanista liberale condivisa da Havel, Konr d, Kundera e Michnik è stata rapidamente sostituita da un liberalismo economico che si è evoluto in politiche e pratiche neoliberali.

L'autrice segue le traiettorie del concetto fino ai giorni nostri, leggendone le tracce materiali e intellettuali nel panorama postcomunista. Esplora come l'uso attuale di media transnazionali e basati sul web segua la logica e la pratica di una precedente generazione di scrittori "dissidenti".