L'eugenetica nazista - Precursori, politiche e conseguenze

Titolo originale:

Nazi Eugenics - Precursors, Policy, Aftermath

Contenuto del libro:

Concepita come la risposta a tutti i problemi sanitari e sociali apparentemente irrisolvibili dell'umanità e promossa come sostituto delle credenze religiose ortodosse, la pseudo-scienza dell'eugenetica reclutò discepoli in molti Paesi tra gli ultimi anni del XIX e i primi del XX secolo. In nessun luogo questa dottrina fu approvata con maggiore entusiasmo che in Germania, dove l'applicazione della teoria eugenetica ricevette il suo più fervido sostegno.

Un programma nato da opinioni spesso contraddittorie iniziò, sotto il governo nazista, con la sterilizzazione obbligatoria di migliaia di cittadini tedeschi, per poi trasformarsi nell'omicidio di massa dei più vulnerabili tra la popolazione dello Stato con il pretesto della cosiddetta “eutanasia”, prima di degenerare in una politica di sterminio su scala continentale di coloro che non rientravano nel modello eugenetico nazista. Il progresso di questa inesorabile discesa nella barbarie fu segnato da fasi successive di sviluppo. Dall'applicazione pratica dell'“eutanasia” attraverso l'organizzazione ad essa dedicata - in seguito denominata Aktion T4 - e i centri di sterminio che questa istituzione ha generato, fino alla centralità dell'Aktion T4 rispetto all'Aktion Reinhard e all'Olocausto, emergono importanti elementi della documentazione storica.

Come è successo? Che impatto ha avuto sulla società contemporanea? E che dire del carattere e del destino degli individui coinvolti nella gestazione e nell'attuazione di questa quasi-religione disumana e omicida? Domande ingannevolmente semplici che richiedono risposte complesse e spesso inquietanti.