L'esercito americano e i diritti civili dalla Seconda guerra mondiale in poi

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Titolo originale:

The U.S. Military and Civil Rights Since World War II

Contenuto del libro:

L'integrazione degli afroamericani e delle donne nelle Forze armate degli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale ha coinciso con importanti movimenti sociali in cui i civili emarginati chiedevano pari diritti di cittadinanza.

Come si evince da questo libro, a causa delle esigenze di personale, l'esercito è stato un'istituzione all'avanguardia nell'apertura di posizioni a donne e afroamericani e nell'offerta di opportunità educative ed economiche che in molti casi non erano disponibili nel mondo civile. Aprendo posizioni agli afroamericani e alle donne e rinnovando la sua immagine di “luogo in cui i ragazzi diventano uomini”, l'esercito è stato un leader istituzionale sulla questione dell'uguaglianza sociale nella seconda metà del XX secolo.

Le reazioni contro gli uomini e le donne gay che desideravano servire apertamente nelle forze armate, tuttavia, hanno rivelato i limiti del progressismo pragmatico dell'esercito. Questo testo analizza il modo in cui i politici hanno definito chi appartiene alle forze armate e chi conta come soldato, ed esamina come la necessità di attrarre nuove reclute abbia portato all'apertura delle forze armate ai gruppi emarginati e al rebranding dei servizi.