L'enigma di Max Gluckman: la vita etnografica di un uomo di fortuna in Africa

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Titolo originale:

The Enigma of Max Gluckman: The Ethnographic Life of a Luckyman in Africa

Contenuto del libro:

L'enigma di Max Gluckman esamina uno dei più influenti antropologi britannici del XX secolo. Di origine sudafricana, Max Gluckman è stato il fondatore di quella che divenne nota come la Scuola di Manchester di antropologia sociale, una figura chiave nell'antropologia dell'anticolonialismo e nella teoria dei conflitti in Africa meridionale, nonché uno dei più prolifici antropologi strutturalisti e marxisti della sua generazione. Dalla sua posizione all'Università di Oxford come studente e docente fino alla sua carriera a Manchester, Gluckman era noto per essere generoso e impegnato con i suoi colleghi più stretti, ma brutale e ostile nelle sue denunce del loro lavoro se non contribuiva alla giustizia sociale e alla visione attivista che aveva per la disciplina.

Le storie convenzionali dell'antropologia hanno trattato Gluckman come una figura anomala rispetto all'antropologia sociale britannica, a causa della sua carriera all'Università di Manchester e dei suoi modi burberi. Non era certo il gentiluomo coloniale tipico dei suoi colleghi britannici sul campo. Gluckman era profondamente impegnato nella ricerca sul campo in Africa meridionale sugli Zulu, nel Barotseland con i Lozi e anche in relazione alla sua direzione del Rhodes-Livingstone Institute dal 1941 al 1947, che oscurò la sua crescente critica ai metodi e ai legami dell'antropologia con il colonialismo occidentale e l'oppressione razziale nel subcontinente.

La biografia di Robert J. Gordon riesamina abilmente la vita colorata di Max Gluckman e ne ripristina la carriera nella tradizione antropologica britannica.