L'effetto specchio: Vedere se stessi, osservare gli altri nell'arte contemporanea

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Titolo originale:

Mirror Affect: Seeing Self, Observing Others in Contemporary Art

Contenuto del libro:

Per decenni, le opere d'arte contemporanea con proprietà riflettenti hanno stimolato forme pubbliche di spettatorialità. Secondo Cristina Albu, queste opere, che possono includere elementi come specchi, feedback video in diretta o sensori, richiamano l'attenzione sull'interdipendenza affettiva e sui meccanismi di controllo sociale.

In Mirror Affect, Albu fornisce un resoconto storico dei processi di rispecchiamento nell'arte contemporanea e offre una visione delle preoccupazioni fenomenologiche e sociopolitiche che hanno ispirato gli artisti a mettere in scena processi di rispecchiamento affettivo, percettivo e comportamentale tra gli spettatori dell'arte. A partire dagli anni Sessanta, Albu traccia il percorso di crescita delle modalità interpersonali di fruizione dell'arte. Rivela l'uso strategico da parte degli artisti contemporanei di interfacce riflettenti e reattive per instillare il dubbio nella rappresentazione visiva e fare appello a uno scrutinio attivo delle mutevoli dinamiche sociali. L'autrice suggerisce che i processi di rispecchiamento previsti da artisti contemporanei come Joan Jonas, Dan Graham, Lynn Hershman Leeson, Olafur Eliasson e Rafael Lozano-Hemmer innescano disgiunzioni visive per sconvolgere le inclinazioni narcisistiche. Invitano gli spettatori a vedere se stessi in relazione agli altri e a riflettere sul loro ruolo all'interno di sistemi sociali complessi.

Dalla scultura alla performance, dai progetti artistici e tecnologici alla videoarte e all'arte installativa, Mirror Affect analizza le forme di spettatorialità interpersonale, rivedendo e ampliando le attuali storiografie dell'arte partecipativa.