L'autodichiarazione nel riconoscimento giuridico del genere

Titolo originale:

Self-Declaration in the Legal Recognition of Gender

Contenuto del libro:

esamina l'impatto della legislazione basata sul principio dell'"autodichiarazione" dello status giuridico di genere.

Le analisi dottrinali e comparative esistenti tendono a schierarsi decisamente a favore o contro l'autodichiarazione. Questo libro offre un'alternativa socio-giuridica che si concentra sul modo in cui l'autodichiarazione è vissuta, a livello incarnato, dalle persone trans e gender diverse. Presenta una ricerca condotta in Danimarca, che è stato il primo Stato europeo ad adottare l'autodichiarazione nel giugno 2014. Analizzando la legge danese attraverso un quadro foucaultiano che riunisce studi giuridici socio-femministi e trans sull'incarnazione e la giurisdizione, il libro offre la prima analisi empirica e teorica dell'autodichiarazione. Attinge alla coscienza giuridica, alla teoria degli affetti, alla vulnerabilità e alle letterature sulla governamentalità per sostenere che i confini giurisdizionali che esistevano tra legge e medicina sono stati mantenuti durante tutto il processo di riforma. Ciò ha limitato l'impatto della legislazione, consentendo di limitare l'accesso all'assistenza sanitaria nello stesso anno in cui è stata liberalizzata la modifica dello status giuridico di genere. Poiché l'elenco degli Stati che hanno adottato l'autodichiarazione è in aumento, questo intervento offre ad attivisti e politici spunti di riflessione che potrebbero influenzare il modo in cui rispondere a proposte di riforma simili in futuro.

Questo libro, che rappresenta una valutazione importante e tempestiva, si rivolge a ricercatori e professionisti che lavorano nel campo degli studi trans, di genere, legali femministi e socio-giuridici.