L'asiatismo cinese, 1894-1945

Titolo originale:

Chinese Asianism, 1894-1945

Contenuto del libro:

Chinese Asianism esamina le discussioni intellettuali cinesi sulla solidarietà dell'Asia orientale, analizzandole in relazione al nazionalismo cinese e alle relazioni sino-giapponesi. Partendo dai testi scritti dopo la prima guerra sino-giapponese del 1894 e concludendo con il fallimento del governo di Wang Jingwei durante la Seconda guerra mondiale, Craig Smith affronta un periodo in cui l'impero cinese si era sgretolato e gli intellettuali stavano lottando per adattarsi all'imperialismo, a nuove forme di governo egemoniche e a epistemi radicalmente diversi.

L'autore prende in considerazione un'ampia gamma di scritti che mostrano la profondità del discorso sull'asianesimo prima della guerra e l'influenza che ha avuto sull'ascesa del nazionalismo in Cina. L'asianesimo era un “appello” all'unità asiatica, rileva Smith, ma anche i sostenitori di un'Asia unita e connessa, basata su comunanze razziali o di civiltà, utilizzarono la confezione dell'Asia per i propri programmi, al punto che gli sforzi verso il regionalismo internazionale stimolarono la costruzione del nazionalismo cinese.

L'asiatismo ha plasmato le idee cinesi di nazione e regione, spesso traducendo e interpretando le prospettive giapponesi e lasciando un'eredità nei concetti e nei termini che persistono nel XXI secolo. Poiché la Cina svolge un ruolo centrale nello sviluppo regionale dell'Asia orientale, l'asianesimo è oggi di nuovo di grande importanza.