L'arte maya di parlare e scrivere: Rimediare all'oralità indigena nell'era digitale

Titolo originale:

The Maya Art of Speaking Writing: Remediating Indigenous Orality in the Digital Age

Contenuto del libro:

Sfidando le distinzioni tra "vecchi" e "nuovi" media e le narrazioni sulla deprecazione dell'oralità a favore delle forme iscritte, The Maya Art of Speaking Writing attinge ai concetti maya di tz'ib' (conoscenza registrata) e tzij, choloj e ch'owen (oralità) per esaminare il lavoro espressivo attraverso i media e le lingue.

Sulla base di quasi un decennio di lavoro sul campo negli altopiani del Guatemala, Tiffany D. Creegan Miller analizza immagini sonore, pittoriche, gestuali e alfabetiche. L'autrice rivela le varie forme di creatività e di agenzia che si intrecciano in un ricco paesaggio mediatico nel Guatemala indigeno e nelle diaspore maya in Messico e negli Stati Uniti. La Miller analizza il modo in cui le tecnologie di iscrizione e le loro mediazioni sono plasmate da redattori, traduttori, comunità e pubblico umani, oltre che dalle voci del mondo naturale.

Questi testi non si limitano a respingere le nozioni occidentali lineari e compartimentate di media, ma anche l'idea di un autore, un creatore, uno studioso o un artista singolare, lontano dal suo ambiente. La persistenza dell'oralità e l'intreccio di forme mediatiche si combinano per offrire una sfida al pubblico a partecipare ad azioni decoloniali attraverso la conservazione della lingua.

The Maya Art of Speaking Writing invita a centrare le epistemologie indigene facendo ricerca nelle e attraverso le lingue indigene, mentre ci impegniamo nei dibattiti che riguardano le letterature indigene, l'antropologia, la decolonialità, gli studi sui media, l'oralità e le scienze umane digitali.