L'archeologia dei confini sociali

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Titolo originale:

The Archaeology of Social Boundaries

Contenuto del libro:

La mappatura dei confini tra le società antiche attraverso studi di "etnicità", migrazione o sistemi economici è di perenne interesse per gli archeologi, che in genere hanno adottato due approcci divergenti. Gli archeologi nordamericani hanno studiato le variazioni formali nello stile dei prodotti finiti, mentre la tradizione francese, che esplora i legami tra cognizione e scelta tecnica, si è concentrata su come le variazioni si verificano durante il processo di produzione.

Quattordici autori esaminano una serie di mezzi di comunicazione - dalla ceramica e dagli ornamenti personali all'architettura e alla struttura dei siti - in società di piccola scala e applicano metodi provenienti da entrambe le sponde dell'Atlantico per esplorare come le scelte tecniche fatte nella creazione di oggetti di uso quotidiano possano riflettere e definire i confini sociali. Nei capitoli dedicati alle società preistoriche e storiche che spaziano dal Nord America all'Africa all'Oceania, gli autori suggeriscono che la variazione dei sistemi tecnici corrisponde più strettamente di quella stilistica ai confini tra i gruppi. Affrontano inoltre la questione se i moderni concetti di etnicità possano essere tradotti in termini archeologici.

The Archaeology of Social Boundaries dimostra che la ricerca dei confini sociali nei modelli della cultura materiale può trarre beneficio dallo studio delle qualità sia tecnologiche che stilistiche. Unendo due tradizioni intellettuali disparate, questo libro contribuisce a una crescente teoria archeologica della cultura materiale.