L'aquila inerme: La Polonia e i polacchi nella Seconda guerra mondiale

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Titolo originale:

The Eagle Unbowed: Poland and the Poles in the Second World War

Contenuto del libro:

La Seconda guerra mondiale ha attanagliato la Polonia come nessun altro Paese in Europa. Invasa sia dalla Germania che dall'Unione Sovietica, rimase sotto l'occupazione di eserciti stranieri dal primo all'ultimo giorno di guerra.

Il conflitto fu brutale, poiché gli eserciti polacchi combatterono il nemico su quattro diversi fronti. Fu sul suolo polacco che gli architetti della Soluzione Finale assemblarono la loro rete più elaborata di campi di sterminio, che culminò nella distruzione deliberata di milioni di vite, tra cui tre milioni di ebrei polacchi. In The Eagle Unbowed, Halik Kochanski racconta per la prima volta la storia della guerra di Polonia nella sua interezza, una storia che cattura sia la diversità che la profondità delle vite di coloro che hanno sopportato i suoi orrori.

La maggior parte delle storie della guerra europea si concentra sulla determinazione degli Alleati a liberare il continente dall'assalto fascista. Tuttavia, la "buona guerra" appare molto diversa se vista da Lodz o Cracovia piuttosto che da Londra o Washington D.C.

La Polonia uscì dalla guerra intrappolata dietro la cortina di ferro, e ci sarebbe voluto quasi mezzo secolo prima che la Polonia ottenesse la libertà che i suoi partner si erano assicurati con la sconfitta di Hitler. Recuperando le storie di chi è morto e di chi è scomparso, di chi ha combattuto e di chi è fuggito, Kochanski ricostruisce abilmente il mondo della Polonia del tempo di guerra in tutta la sua complessità: dalla collaborazione alla resistenza, dall'espulsione all'esilio, da Varsavia a Treblinka.

The Eagle Unbowed offre in un unico volume il primo resoconto veramente completo di uno dei periodi più strazianti della storia moderna.