L'ambiente reattivo: Design, estetica e uomo negli anni '70

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Titolo originale:

The Responsive Environment: Design, Aesthetics, and the Human in the 1970s

Contenuto del libro:

Come le nuove concezioni dell'interazione uomo-ambiente sono diventate centrali per le teorie e le pratiche del design negli anni Settanta.

Alla fine degli anni Sessanta, i nuovi modelli di reattività tra l'uomo e l'ambiente hanno avuto un profondo impatto sulle teorie e sulle pratiche di architettura, design, arte, tecnologia, media e scienze. Le iniziative che ne sono scaturite - filosofie di design, installazioni artistiche, progetti architettonici, mostre, pubblicazioni e simposi - hanno cercato di mettere insieme le intuizioni della biologia, della teoria dei sistemi, della psicologia e dell'antropologia con l'eredità modernista del design totale.

In The Responsive Environment, Larry D. Busbea riprende questo concetto di ambiente come oggetto e metodo di progettazione al culmine della sua elaborazione estetica, tecnica e discorsiva. Esplorando i paradigmi emergenti di percezione, modellazione e controllo dell'ambiente sviluppati da Gregory Bateson, Edward T. Hall, Wolf Hilbertz, Gy rgy Kepes, Marshall McLuhan, Nicholas Negroponte, Paolo Soleri e altri, Busbea mostra come lo stesso spazio abitativo sia stato reimmaginato come un dominio capace di modificarsi grazie agli input dei suoi nuovi abitanti sensibilizzati.

The Responsive Environment intreccia lo sviluppo di nuove idee sulla consapevolezza ambientale con casi di studio di progetti specifici di architettura e design per ambienti reattivi. Busbea collega queste teorie e pratiche all'ossessione contemporanea per le cose "intelligenti": tecnologie reattive, ambienti intelligenti, materiali biomimetici e atmosfere digitali.