L'alveare dell'Arca

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Titolo originale:

Ark Hive

Contenuto del libro:

Esplorando un amore intricato e inquieto per il luogo tra il paesaggio, le culture e le crisi sociali ed ecologiche della Louisiana meridionale, ARK HIVE cerca tra le rovine delle risposte: cosa significa essere qui, ora? Seguendo le ley-lines scavate nelle strade e nei bayous di un paesaggio in rapida erosione, questa raccolta rifiuta la stabilità, confidando solo nell'enigma e nelle molteplici voci che lo attivano. L'ibridazione formale di Reed giustappone mappe fatte a mano, linguaggio collage e documenti alterati a testi e saggi lirici: "frammenti di diari, fotografie, memoria, archivi - capsule del tempo di un mondo che si sta disintegrando".

ARK HIVE porta i suoi amori e i suoi morti lungo la corrente dell'impulso vegetativo dell'opera stessa: creazioni di storia e immersione, saturazioni di dolore e delizia. Tenero e monumentale, un alveare brulicante di voci, ARK HIVE riporta un mondo straordinario e scomparso al centro della nostra attenzione. "Ci sono luoghi - come le Hawaii, come la Louisiana - in cui le culture sono uniche per il luogo, e gli estranei sono costretti a conoscere se stessi da insider.

Essendo una poetessa che ha familiarità con i temi dell'appropriazione e del furto, Marthe Reed si è chiesta come una californiana che ha vissuto a Providence e a Perth potesse scrivere della Louisiana, un luogo che ha amato nei suoi molti anni di vita a Lafayette.

"Scrivere la Louisiana, da outsider a interna, i poli dell'affetto e dell'alienazione spingono e tirano contro di me". La sua risposta è stata quella di mettere insieme un archivio e di scrivere un'epopea a partire dai suoi documenti: fotografie, mappe, nomi di uccelli, diari di viaggio, storie, lingue.

Ciò che alla fine dà vita a questo materiale sono le liriche del cuore cucite attraverso il tutto: da "threnody" "tengo il contenuto del mio cuore / accatastato in argilla bagnata / pesante di acquazzone", dove "dietro la grata i piccoli / occhi di un armadillo / puzzano muti / di urina e feci. )" La preghiera che lei scrisse era per un luogo bellissimo, fragile e irto di ostacoli. Mi addolora scrivere il mio paragrafo al passato. Poco prima di morire mi disse: "Moriremo tutti e nessuno si ricorderà di noi; va bene così".

Noi siamo qui per ricordare lei e questo lavoro stupendo, importante e necessario". --Susan M. Schultz.