L'aldilà come spazzatura

Titolo originale:

Afterlife As Trash

Contenuto del libro:

Le poesie di Rushika Wicks sono opere di grande potenza immaginativa, sia dal punto di vista formale che dei contenuti. Nell'esuberante poesia di apertura di questa raccolta, Diaries Of An Artist In Hiding, lei è a turno il presidente, Matisse, una lettera d'amore, il tempo, un tasso; l'esperimento è sconfinato / come l'immaginazione di una nuova sottospecie / di calamaro gigante / incommensurabile e brillante, / il suo proprietario percepito come una delicatezza.

È una poesia che sembra essere una sorta di manifesto per l'intero libro, che si sente come una poesia che contiene una tale energia che ha iniziato a liberarsi dai soliti vincoli di soggetto e forma. Ma, a differenza di tanta poesia sperimentale, il lettore è portato con sé e incoraggiato a sentire il vento tra i capelli. I personaggi appaiono - Camille Claudel, Michael Knight, Lady Chatterley - solo per scomparire di nuovo in un solo verso una volta terminato il loro lavoro.

Le forme poetiche vengono introdotte solo per essere spazzate via, le parole si disperdono sulla pagina come schizzi di colore, le lettere svaniscono per rivelare verità più profonde.

Queste poesie sono così piene di vita anche se riconoscono le crude realtà che sono un rischio per la vita - anche la presenza molto reale della morte. E tutto è qui.

E la spazzatura è ovunque. E il vento la sta spazzando e ci sta portando via. È esilarante! Le poesie della raccolta d'esordio di Rushika Wicks sono come piccole bombe a orologeria, piene di verità sconvolgenti e bellissime su come viviamo, su cosa e chi amiamo, su come moriamo.

Spesso sembrano tradotte da una lingua misteriosa o trasmesse sottovoce, il loro immaginario è così ricco, strano e compresso, ma sempre nel momento e in contrasto con i testi e le forme convenzionali. Si avvicina ai suoi soggetti con occhio forense e un abile bisturi, arrivando al cuore di ciò che è vitale”. Tamar Yoseloff