King Fisher: La breve vita e la leggenda sfuggente di un desperado texano

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Titolo originale:

King Fisher: The Short Life and Elusive Legend of a Texas Desperado

Contenuto del libro:

Il selvaggio West americano ha creato un numero incalcolabile di personaggi famigerati e, nel Texas sud-occidentale, John King Fisher (1855-1884) era il primo di questi. Sia per gli amici che per i nemici, insisteva per essere chiamato “King”.

Trovò casa nella dura Nueces Strip, una terra senza legge tra il fiume Nueces e il Rio Grande. Lì radunò una banda di ladri nel suo ranch sul Pendencia Creek. Per un decennio King e la sua banda razziarono entrambe le sponde del Rio Grande, abbattendo chiunque si opponesse.

I giornali sostenevano che King avesse ucciso potenziali testimoni: non fu mai condannato per furto di bestiame o di cavalli, né per omicidio. Il regno di King finì quando fu arrestato dal capitano dei Texas Ranger Leander McNelly.

Questi, senza mezzi termini, consigliò a Fisher di cambiare strada e King divenne vice-sceriffo della Contea di Uvalde. Ma la sua rispettabilità faticosamente conquistata non sarebbe durata. In una notte di primavera del 1884, King commise l'errore di accompagnare il famigerato giocatore d'azzardo e pistolero Ben Thompson in un tour di San Antonio, dove alcuni anni prima Thompson aveva ucciso Jack Harris nel saloon e teatro di quest'ultimo, il Vaudeville.

Incautamente, King Fisher accompagnò Thompson al teatro, dove gli assassini lo stavano aspettando. Quando il fumo si diradò, Fisher era disteso accanto a Thompson, morto per tredici ferite da arma da fuoco.