Kent State: Morte e dissenso nei lunghi anni Sessanta

Punteggio:   (4,4 su 5)

Kent State: Morte e dissenso nei lunghi anni Sessanta (M. Grace Thomas)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni del libro di Thomas Grace sulla sparatoria alla Kent State riflettono una serie di opinioni: molti ne lodano l'accurata ricerca e l'approfondito contesto storico, mentre alcuni lettori esprimono disappunto per l'attenzione rivolta al più ampio movimento radicale piuttosto che agli eventi specifici del 4 maggio 1970.

Vantaggi:

Ricercata meticolosamente, fornisce una prospettiva storica più ampia, scrittura coinvolgente, perspicace e informativa, mette in evidenza il vivace attivismo della Kent State, considerata come un resoconto definitivo da diversi lettori, e presenta un approccio nuovo alla narrazione.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno trovato il libro lento e poco focalizzato sugli eventi specifici della sparatoria, auspicando una narrazione più personale da parte dell'autore. Altri hanno notato che richiede un livello di interesse più elevato e non è così accessibile come altri resoconti incentrati specificamente sull'incidente.

(basato su 13 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Kent State: Death and Dissent in the Long Sixties

Contenuto del libro:

Il 4 maggio 1970, le truppe della Guardia Nazionale aprirono il fuoco su manifestanti disarmati contro la guerra alla Kent State University in Ohio, uccidendo quattro studenti e ferendone altri nove, tra cui l'autore di questo libro. La sparatoria sconvolse l'opinione pubblica americana e scatenò un'ondata nazionale di scioperi e proteste nei campus.

A molti, all'epoca, la Kent State sembrò un luogo improbabile per lo scontro più sanguinoso di un decennio di disordini nei campus: una vasta università pubblica nel cuore dell'America, lontana dagli epicentri costieri del cambiamento politico e sociale. Tuttavia, come mostra Thomas M. Grace, gli eventi del 4 maggio non sono stati una tragica anomalia, ma si fondano su una tradizione di attivismo politico studentesco che risale alle battaglie sindacali dell'Ohio degli anni Cinquanta.

La vasta espansione dell'università dopo la Seconda Guerra Mondiale portò un numero crescente di iscritti della classe operaia dai centri industriali del nord-est dell'Ohio, membri della stessa coorte demografica che alla fine costituì il nucleo delle forze di combattimento americane in Vietnam. Quando i costi crescenti della guerra si fecero sentire in modo acuto nelle comunità di provenienza degli studenti di Kent, si crearono tensioni tra il crescente movimento contro la guerra nel campus, l'amministrazione universitaria e i conservatori politici che dominavano la contea circostante e il governo statale.

La sparatoria mortale alla Kent State fu quindi il culmine di una dialettica di radicalizzazione e repressione che si era sviluppata nel corso del decennio. Negli anni successivi, il movimento contro la guerra continuò a rafforzarsi nel campus, sostenuto dall'afflusso di veterani del Vietnam di ritorno.

Dopo la fine della guerra, si scatenò una battaglia sulla memoria e sul significato del 4 maggio. La battaglia continua ancora oggi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781625341112
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:400

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)