Kathryn Bigelow: Interviste

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Titolo originale:

Kathryn Bigelow: Interviews

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Con il suo avvincente film The Hurt Locker, Kathryn Bigelow (nata nel 1951) è entrata nella storia nel 2010 diventando la prima donna a vincere l'Oscar per la miglior regia.

Da allora ha fatto la storia anche con il suo ultimo film, che racconta la missione per uccidere Osama Bin Laden. È una delle stelle più brillanti di Hollywood, ma le sue radici risalgono a quattro decenni fa, nel mondo dell'arte d'avanguardia, molto poco hollywoodiano, della New York degli anni Settanta.

Il suo primo lungometraggio, The Loveless (1982), rifletteva quelle origini accademiche, ma i film successivi, come il vampiro-western Near Dark (1987), il vigilante femminile Blue Steel (1989) e il thriller poliziesco Point Break (1991), hanno dimostrato la sua determinazione ad applicare la sua sensibilità estetica al cinema popolare di genere. Il primo volume di interviste della Bigelow mai pubblicato, la raccolta di Peter Keough copre il suo primo successo con Near Dark, le frustrazioni e le delusioni subite con film come Strange Days (1995) e K-19: The Widowmaker (2002), e il suo trionfo con The Hurt Locker. In conversazioni che spaziano dall'informale all'analitico, la Bigelow spiega come le sue ambizioni e la sua estetica in evoluzione siano nate dalle prime aspirazioni di diventare una pittrice e un'artista concettuale a New York negli anni Settanta e si siano poi ampliate fino ad abbracciare la cinematografia hollywoodiana quando è stata esposta a registi famosi come John Ford, Howard Hawks, Don Siegel, Sam Peckinpah e George Roy Hill.

Peter Keough, Boston, Massaschusetts, è redattore cinematografico del Boston Phoenix. È redattore di Flesh and Blood: The National Society of Film Critics on Sex, Violence, and Censorship e ha pubblicato sul Chicago Sun-Times, sul Chicago Tribune e su Sight & Sound.