Katherine Mansfield

Punteggio:   (4,0 su 5)

Katherine Mansfield (Joanna Fitzpatrick)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “In Pursuit” di Joanna FitzPatrick esplora la vita di Katherine Mansfield, presentando una narrazione profondamente coinvolgente e stimolante che combina elementi di biografia e narrativa. Le recensioni evidenziano la complessità della Mansfield come scrittrice pionieristica che ha affrontato sfide personali e di salute, in particolare la tubercolosi, cogliendo al contempo l'essenza delle sue relazioni e dei suoi sforzi artistici all'interno del Bloomsbury Group.

Vantaggi:

I lettori hanno lodato lo stile di scrittura lirico e bello della FitzPatrick, che cattura l'eleganza della vita della Mansfield. Il libro fornisce un ritratto attento e dettagliato della Mansfield come personaggio dalle mille sfaccettature, immergendo i lettori nelle sue lotte e nei suoi trionfi. Molti hanno trovato il libro stimolante e informativo e hanno apprezzato la profondità della ricerca che supporta la narrazione. Diverse recensioni lo hanno definito una lettura accattivante che potrebbe suscitare interesse per le opere originali della Mansfield.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno ritenuto che la profondità emotiva del libro potesse essere a volte eccessiva a causa degli aspetti tragici della vita della Mansfield e della sua battaglia contro la tubercolosi. Alcuni recensori hanno espresso il desiderio di approfondire le esperienze giovanili della Mansfield prima della malattia. Inoltre, sebbene il libro sia consigliato a tutti, potrebbe risuonare maggiormente con chi ha già familiarità con gli scritti della Mansfield.

(basato su 24 recensioni dei lettori)

Contenuto del libro:

Katherine Mansfield Beauchamp è nata a Wellington, in Nuova Zelanda, il 14 ottobre 1888. Dopo aver trascorso i primi quattordici anni della sua vita privilegiata nelle “colonie”, Katherine e le sue due sorelle frequentarono il Queens College di Londra. Qui subì l'influenza delle idee di Oscar Wilde..

Tornata a casa, divenne nota come una selvaggia bohémien: ebbe brevi relazioni con uomini e donne, si accampò con gli aborigeni e pubblicò storie scandalose con vari nomi di fantasia. La sua spiegazione per le sue trasgressioni: Il 6 luglio 1908, all'età di diciannove anni, Katherine tornò a Londra e, sebbene non l'avesse pianificato all'epoca, non tornò mai più nella sua terra.

Si trasferì in una casa per giovani donne non sposate, ma passò la maggior parte del tempo dai Trowell, una famiglia musicale di Wellington che capì e apprezzò il suo desiderio di diventare un'artista. La accolsero nella loro nuova casa londinese e lo stesso fecero i loro due figli gemelli, entrambi musicisti. Katherine si innamorò prima di Arnold, il violoncellista, che la respinse, e poi di Garnet, il violinista, che esitò a sposarla a causa della disapprovazione dei genitori.

Nel 1909, all'età di vent'anni, abbandonata da Garnet, sposò impulsivamente il molto più anziano George Bowden, che conosceva da pochi mesi. La prima notte di nozze si rese conto dell'errore e scappò via. Dopo diverse relazioni promiscue, nel dicembre 1911 si innamorò dell'emergente editore John Middleton Murry, detto Jack. I due, una coppia moderna, non avevano fretta di sposarsi e aspettarono che il divorzio di lei da Bowden fosse concluso. Per sette anni, fino alla fine della Grande Guerra, vissero insieme apertamente in appartamenti in affitto a Londra e nel Sussex.

D. H. Lawrence li invitò a raggiungere lui, la moglie Frieda e altri scrittori e pittori in un piccolo villaggio sul mare vicino alla Cornovaglia, dove sperava di creare una comunità di artisti. Anche Virginia Woolf fece amicizia con la piccola colonialista, come veniva chiamata dal Bloomsbury Group, e impostò personalmente sulla macchina da stampa Hogarth i caratteri del suo racconto Prelude, dicendo che Katherine aveva un'idea di scrittura molto migliore di quella di molti altri.

Nel 1918, al trentesimo compleanno di Katherine, le fu diagnosticata la tubercolosi. La sua vita bohémienne cambiò radicalmente e la sua relazione con Jack ne risentì. Le lunghe separazioni erano necessarie perché lei doveva vivere in climi temperati durante gli inverni, lontano da Londra dove lui stava ambiziosamente costruendo la sua carriera di editore e critico. La corrispondenza tra lei e Jack racconta una storia di grande passione e malcontento, seguita dal tradimento di Jack e dal suo perdono.

Nonostante la sua malattia invalidante e l'angoscia per Jack, l'autrice non smise mai di affinare il suo mestiere, sperimentando continuamente nuovi modi per raccontare storie moderne ed espressive, spesso sulle donne e sulla loro impotenza e vulnerabilità nella società. Anche se spesso costretta a letto dai reumatismi e da un cuore indebolito dall'avanzare della tubercolosi, scriveva quasi ogni giorno.

Consumatrice errante, si spostò da Londra a San Remo, in Italia, a Mentone e Bandol, in Francia, sulle Alpi svizzere, avanti e indietro da Parigi e infine dove trovò la sua casa spirituale, l'Istituto per l'Armonia dell'Uomo di G. I. Gurdjieff a Versailles, in Francia, dove visse fino alla morte, avvenuta nel gennaio 1923, all'età di trentaquattro anni.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780991654987
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Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)