Jim Jarmusch: Interviste

Punteggio:   (4,9 su 5)

Jim Jarmusch: Interviste (Ludvig Hertzberg)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro contiene una raccolta di interviste al regista Jim Jarmusch, che offre una visione del suo processo creativo e delle influenze dietro i suoi film. Sebbene i fan di Jarmusch apprezzino il libro per la sua profondità e chiarezza, alcuni lettori notano una mancanza di varietà nelle interviste.

Vantaggi:

Il libro offre una visione approfondita del processo di produzione di Jarmusch, uno stile di scrittura accattivante e un valore aggiunto per i fan del suo lavoro. È una masterclass sul cinema narrativo di nicchia e rivela molto bene le sue influenze.

Svantaggi:

La ripetizione delle interviste porta a un'esperienza di lettura monotona. Alcuni lettori hanno ritenuto che la conoscenza del primo capitolo fosse sufficiente e che il resto del libro non fornisse ulteriori approfondimenti.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Jim Jarmusch: Interviews

Contenuto del libro:

Forse il più dotato e stimolante dei registi indipendenti americani degli ultimi due decenni, Jim Jarmusch (nato nel 1953) ha presentato agli spettatori la sua visione unica e personale, dal suo primo lungometraggio, Permanent Vacation (1980), al suo ultimo, Ghost Dog: The Way of the Samurai (1999). Come rivelano le interviste contenute in questo volume, Jarmusch è sempre stato interessato a mescolare ingredienti culturali molto diversi per formare qualcosa di non categorizzabile e nuovo in film che trascendono i confini tra cultura alta e bassa.

Jarmusch ha descritto in modo quasi beffardo il suo film Stranger Than Paradise (1984), il film che per primo lo ha fatto conoscere, come "una commedia nera semi-neorealista nello stile di un immaginario regista dell'Europa dell'Est ossessionato da Ozu e con una certa familiarità con il programma televisivo americano degli anni Cinquanta The Honeymooners". Il suo approccio unico al cinema ha dato il via al movimento del cinema indipendente americano a basso costo con Stranger Than Paradise, che ha vinto la Camera d'Or per la migliore opera prima al Festival di Cannes. Questa raccolta, che va dal 1981 al 2000, ripercorre la carriera e la sensibilità di un regista assolutamente indipendente.

Contiene un'intervista inedita, due che non sono mai apparse in inglese e altre due che sono presentate nella loro interezza piuttosto che nelle forme abbreviate in cui sono state pubblicate. Jarmusch parla degli attori con cui ha lavorato (tra cui Johnny Depp, Forest Whitaker e Roberto Benigni), della progressione della sua macchina da presa e delle sue tecniche di montaggio, del suo fascino per la coesistenza di culture disparate e spesso opposte e del suo status di culto come regista indipendente.

Il regista si presenta come una persona gentile, modesta e attenta, con un caldo senso dell'umorismo e un affetto sempre vivo per la sua arte e per tutti gli aspetti piccoli ed emarginati del mondo. Ludvig Hertzberg è un critico cinematografico freelance e dottorando in studi cinematografici presso l'Università di Stoccolma, Svezia.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781578063796
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)