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Jerusalem Beach, raccolta d'esordio di Iddo Gefen, presenta tredici racconti che evocano una gamma di emozioni attraverso narrazioni fantasiose ambientate in Israele. Il libro ha ricevuto recensioni contrastanti: alcuni ne lodano l'umorismo e la profondità emotiva, mentre altri ne criticano i temi più cupi.
Vantaggi:Le storie sono diverse, uniche e ricche di spunti, con una bella scrittura e personaggi ben sviluppati. Molti lettori hanno trovato la raccolta stimolante, umoristica e coinvolgente, apprezzando la sua visione della natura umana e della vita quotidiana. Il libro è descritto come commovente e rinfrescante, il che lo rende una lettura avvincente per chi ama i racconti.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno trovato il libro cupo, inquietante e triste, con molte storie incentrate su personaggi sofferenti. Alcune recensioni hanno espresso insoddisfazione per il tono generale e il ritmo, in particolare per la collocazione dell'ultimo racconto. Inoltre, un lettore ha segnalato problemi di accessibilità dovuti alle dimensioni ridotte dei caratteri.
(basato su 17 recensioni dei lettori)
Jerusalem Beach: Stories
*VINCITORE DEL PREMIO SAMI ROHR 2023 PER LA LETTERATURA EBRAICA, NARRATIVA*.
“Quest'opera vigorosa e inventiva accenderà sicuramente i neuroni dei lettori.” -- Recensione con stelle, Publisher's Weekly.
Per i fan di Etgar Keret, una raccolta d'esordio che fonde l'umorismo della vita quotidiana in Israele con le sfide della tecnologia e le ultime scoperte sul cervello umano.
Allo stesso tempo compassionevole, filosofico e umoristico, Jerusalem Beach è un'incursione nella condizione umana in tutte le sue contraddizioni. Attraverso una serie di istantanee della vita contemporanea in Israele, Gefen rivela un mondo che è un passo lontano dal familiare.
Il nonno di un uomo si unisce a un plotone militare di geriatrici in cerca di uno scopo nella vecchiaia. Un'intrigante start-up tecnologica espone le terribili conseguenze dell'ambizione nel tentativo di condividere i ricordi umani. Una coppia di anziani cerca una spiaggia che non esiste. E un ragazzo piange la morte del fratello nel tentativo di catturare il tempo come mosche nel suo pugno.
Interamente sentito e infuso di pathos, Jerusalem Beach è un'esplorazione della tecnologia e del cervello. Sia che si tratti di riflettere sulla posta in gioco dell'amore familiare o di gettare il lettore a capofitto nell'assurdità del successo e del fallimento, Gefen lascia il lettore intrigato per tutto il tempo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)