Jenny Saville

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Contenuto del libro:

Un'indagine sulla carriera della pittrice britannica che ha reinventato il nudo con pennellate decise e precisione anatomica.

La pittrice britannica Jenny Saville, apprezzata a livello internazionale, trascende i confini della figurazione classica e dell'astrazione moderna nelle sue rappresentazioni della forma umana. La sua opera è dominata da colossali corpi nudi, resi con tutte le "imperfezioni" della carne. In effetti, Saville è profondamente interessata alla resilienza e alla fragilità del corpo umano, nonché alle sue implicazioni sociali e ai suoi tabù. Raccogliendo materiale da libri di testo di patologia, manuali di chirurgia plastica, cronache di ferite e ustioni e pubblicazioni simili, Saville aggiunge spesso una prospettiva di osservazione al suo lavoro assistendo a dimostrazioni di chirurgia e visitando macellerie. Esprime questa prospettiva attraverso un uso aggressivo della scala, di pennellate larghe e di texture che ampliano la lunga tradizione figurativa della pittura, collegandola al forte stile modernista di Willem de Kooning e Francis Bacon. Il suo lavoro dialoga anche con i maestri del Rinascimento italiano, in particolare con Michelangelo.

Questo volume contiene un ricco catalogo di dipinti e disegni della Saville dagli anni Novanta a oggi, che riunisce le diverse correnti del suo approccio formale e concettuale.

Jenny Saville (nata nel 1970) ha studiato alla Glasgow School of Art tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta, prima di essere associata alla coorte generazionale di pittori e scultori noti come Young British Artists (YBA). Ha esposto nella famosa mostra Sensation della Royal Academy of Arts: Young British Artists from the Saatchi Collection nel 1997, insieme a Damien Hirst, Tracey Emin e Sarah Lucas.