Jazz da Detroit

Punteggio:   (4,9 su 5)

Jazz da Detroit (Mark Stryker)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è una panoramica ben studiata e approfondita dell'eredità jazzistica di Detroit, con profili di musicisti influenti. I lettori apprezzano gli aneddoti dettagliati e la scrittura eccezionale, che lo rendono una risorsa preziosa sia per gli amanti del jazz che per i neofiti. Tuttavia, alcuni recensori ritengono che ci sarebbero potute essere storie più coinvolgenti e che alcuni aspetti tecnici potrebbero non piacere a tutti i lettori.

Vantaggi:

Ben studiato e ricco di informazioni
profili approfonditi di musicisti jazz
include registrazioni suggerite
ben scritto
lettura piacevole per gli appassionati di jazz
fa conoscere artisti meno noti
presenta una visione completa della tradizione musicale di Detroit.

Svantaggi:

Alcune critiche per la mancanza di aneddoti personali che rendano vivaci le storie
alcune descrizioni tecniche possono essere fuorvianti per i non musicisti
il desiderio di un focus più dettagliato su alcuni artisti
il desiderio che l'autore abbia intervistato i musicisti quando erano ancora in vita.

(basato su 15 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Jazz from Detroit

Contenuto del libro:

Jazz from Detroit esplora il ruolo centrale della città nel plasmare il corso del jazz moderno e contemporaneo. Con più di due dozzine di profili approfonditi di notevoli musicisti originari di Detroit, integrati da una generosa selezione di fotografie, Mark Stryker rende vivo il jazz di Detroit, evidenziando le connessioni significative tra i musicisti, le epoche, gli stili e la storia distintiva di Detroit.

La storia di Stryker inizia negli anni '40 e '50, quando l'industria automobilistica creò a Detroit una fiorente classe operaia e media nera che sostenne una vivace vita notturna, mentre eccezionali programmi musicali nelle scuole pubbliche e mentori nella comunità come il pianista Barry Harris trasformarono la città in un gigante del jazz. Quest'epoca d'oro ha dato vita a molti musicisti leggendari: Hank, Thad ed Elvin Jones, Gerald Wilson, Milt Jackson, Yusef Lateef, Donald Byrd, Tommy Flanagan, Kenny Burrell, Ron Carter, Joe Henderson e altri. Mentre le sorti della città cambiano, Stryker rivolge i suoi riflettori verso le cooperative gestite da musicisti e i gruppi di autodeterminazione degli anni '60 e '70, spesso trascurati ma preveggenti, come la Strata Corporation e Tribe. Nei decenni più recenti, la cultura di mentorship della città, incarnata dal trombettista e insegnante Marcus Belgrave, ha fatto sì che Detroit continuasse a incubare talenti di livello mondiale; i protetti di Belgrave come Geri Allen, Kenny Garrett, Robert Hurst, Regina Carter, Gerald Cleaver e Karriem Riggins hanno contribuito a definire il jazz contemporaneo. La resistenza della tradizione jazzistica di Detroit è un simbolo potente dell'influenza culturale duratura della città.

I 21 anni trascorsi da Stryker come giornalista e critico d'arte presso il Detroit Free Press sono evidenti nella sua vivida narrazione e nella sua perspicace critica. Jazz from Detroit piacerà agli aficionados del jazz, agli appassionati occasionali e a chiunque sia interessato alla storia vibrante e complessa della vita culturale di Detroit.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780472074266
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:358

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)