Jane Dickson a Times Square

Recensioni dei lettori

Il libro rappresenta un viaggio nostalgico nella New York degli anni Settanta, cogliendone gli aspetti positivi e negativi. È particolarmente apprezzato da chi è interessato ai resoconti storici e alle rappresentazioni artistiche dell'epoca.

Prezioso documento storico, belle immagini artistiche (foto e disegni), stimolante, nostalgico per chi ha vissuto la New York degli anni Settanta.

Potrebbe non piacere agli appassionati della New York contemporanea.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Jane Dickson in Times Square

Contenuto del libro:

L'artista Jane Dickson è una voce centrale e profondamente radicata nella complessa storia creativa di New York. Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, ha fatto parte del movimento che ha unito le eredità dell'arte del centro, del punk rock e dell'hip hop attraverso il suo coinvolgimento con il collettivo artistico Colab, la galleria Fashion Moda e mostre leggendarie come il Real Estate Show e il Times Square Show.

Nel mezzo di questo lavoro pionieristico, la Dickson ha vissuto, lavorato e cresciuto due figli in un appartamento tra la 43esima strada e l'ottava Avenue, in un periodo in cui il quartiere era al massimo della sua infamia, della criminalità e dello squallore. In tutto questo, Jane ha fotografato, disegnato e dipinto scene straordinarie della vita a Times Square.

Queste opere, molte delle quali sono riprodotte qui per la prima volta, comprendono candide istantanee documentarie, schizzi a carboncino dalla vibrante crudezza e dipinti creati su superfici che vanno dalla carta vetrata ai pad Brillo. Con una prefazione di Chris Kraus e una postfazione di Fab Five Freddy, Jane Dickson in Times Square è una macchina del tempo che riporta a una New York davvero selvaggia: senza legge, maniacale, a volte squallida, a volte magnifica.